Capasso: ‘Si discute pubblicamente dell’Alta Capacità a Telese’

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“In queste ultime settimane Telese Terme è stata teatro dell'ennesima querelle riguardo ad una questione che si sarebbe dovuta affrontare con un alto senso di responsabilità, data l'importanza che riveste per lo sviluppo e la crescita dell'intero comprensorio Telesino. Mantenendo fede al proprio modo originale di gestire la cosa pubblica, anche stavolta, l'amministrazione comunale, solo dopo essere stata pubblicamente smascherata sulle manovre che stava portando avanti in merito al progetto dell'Alta Capacità, ha organizzato un incontro, nel tentativo di difendere il proprio operato”. Questo il commento del consigliere comunale Gennaro Capasso. “D'altronde, lo stesso metodo è stato utilizzato per altre questioni. Il passaggio del tracciato ferroviario dell'alta capacità, qualunque siano le misure di mitigazione attuate, è invasivo per un territorio. Nel contempo però, se esso viene gestito con lungimiranza, può rappresentare un'opportunità intorno alla quale programmare proficue azioni per la crescita e lo sviluppo. Allo stato attuale – ha sottolineato Capasso - le iniziative poste in essere dall'amministrazione rischiano di comportare solo danni per la cittadina. La sola proposta che sta portando avanti il governo cittadino è quella di far passare il tracciato ferroviario e, conseguentemente, spostare anche la stazione, nell'unica area dove per l'elevato rischio di alluvione non potrà mai essere realizzata, sia per i giusti vincoli imposti dalle normative vigenti sia e soprattutto per aspetti tecnici. Solo la follia può suggerire di allocare la stazione ferroviaria nell'alveo di piena del Calore, a pochi chilometri dalla sua foce con il Volturno ed a qualche centinaio di metri dalla confluenza in esso di un torrente, il Seneta, che attraversa l'intero centro urbano. Condivisibile è verificare se vi è la possibilità di soluzioni alternative ad un tracciato che appare non coerente con l'assetto urbanistico attuale del comune. Tuttavia, le proposte maturate nelle segrete stanze, l'assenza di preventivi studi di fattibilità, il non coinvolgimento della cittadinanza e degli altri portatori di interessi, non possono che condurre ad affermare che il metodo scelto e, soprattutto il risultato raggiunto, è contrario ai principi di una sana, trasparente e buona politica. Particolare poi la posizione del sindaco a cui, almeno il senso dell'opportunità, avrebbe dovuto suggerire di non partecipare all'adozione degli atti assunti dal Consiglio e dalla Giunta in merito alla problematica, visto che l'attuale tracciato ipotizzato dalle Ferrovie dello Stato interessa proprietà di familiari. Si riporti la problematica nell'alveo della trasparenza e della sana politica, si attivi un tavolo di confronto, allargato anche agli altri comuni della Città Telesina, che veda la partecipazione di tutte le componenti politiche, economiche, sociali” – ha concluso Gennaro Capasso.



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