Capezzone, PDL: Aceto solo ora strilla sui rifiuti a S. Arcangelo, badi invece alle mancanze della Provincia

17:6:32 1506 stampa questo articolo

Il vice coordinatore proviniale del PDL, Roberto Capezzone, risponde a stretto giro di posta, all'allarme lanciato stamane dall'assessore provinciale all'Ambiente della provincia di Benevento , Gianluca Aceto sulla decisione, della protezione Civile Regionale e dalla Regione Campania. di raddoppiare lo sversamento di rifiuti campani nella discarica di S. Arcangelo Trimonte. L'aumento equivale a un raddoppio, da 200 a 400 tonnellate giornaliere, aggiungendo ai rifiuti di casertano e napoltano portati nel Sannio, anche quelli del salernitano.

Ad Aceto Capezzone replica che tante indignazione e preoccupazione gli sono sorte solo ora che a Napoli governa il centrodestra e che ciò che deve preoccupare di più i sanniti è l'incapacità della provincia di Benevento, guidata dal centrosinistra, di gestire la materia-rifiuti.

"L’assessore provinciale all’Ambiente Gianluca Aceto - scrive Roberto Capezzone - si è lamentato in una nota del raddoppio delle quantità di rifiuti che dovrebbero essere conferite alla discarica di S. Arcangelo. L’assessore invoca toni emergenziali e cerca di scaricare su altri responsabilità di controllo e di verifica che aveva a suo tempo rivendicato in capo alla Provincia. Infatti ci chiediamo cosa ha fatto sin’oggi per controllare il rispetto degli accordi sulle quantità di rifiuti conferiti a S. Arcangelo.

Ricordiamo tutti che quando è stato prospettato il rischio dell’allargamento dell’area della discarica l’assessore Aceto ha abbassato i toni e ha cercato di rassicurare un po’ tutti senza riuscire però a convincere nessuno. A nulla serve invocare toni d’emergenza se il territorio non viene tutelato sempre e non solo quando conviene a fini strumentali.

Sino a quando l’inquilino di Palazzo S. Lucia era Bassolino Aceto stava zitto e buono e forse ha chiuso qualche occhio sulle quantità che venivano conferitea a S. Arcangelo, oggi, a parole l’assessore si dichiara preoccupato ma è sin troppo evidente che la questione della discarica di S. Arcangelo o la si affronta nel suo complesso oppure il Sannio rischia di pagare un prezzo altissimo alle molte, troppe disattenzioni di chi governa l’Ente Provincia.

Finora sul ciclo provinciale dei rifiuti sono state spese solo parole ma i fatti stanno a zero; ci aspettiamo chiarezza e trasparenza sulle attività di liquidazione dei Consorzi e sulla costituzione della società provinciale; su S. Arcangelo grava il rischio determinato dall’incapacità di chi sin’oggi ha governato il territorio senza la necessaria responsabilità e serietà".



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