Carabinieri: celebrata con una messa la partona Virgo Fidelis. Ricordati i caduti di Nassiriya

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NOSTRO SERVIZIO - Si è tenuta questa mattina presso la Chiesa "Sacro Cuore" della Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, una Santa Messa per celebrare le ricorrenze della "Virgo Fidelis", patrona dell'Arma dei Carabinieri, dell'anniversario della "Battaglia di Culqualber" in Africa Orientale e della "Giornata dell'Orfano".
La funzione religiosa, a cui hanno preso parte ufficiali, marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri del Comando Provinciale e della Scuola Allievi di Benevento, militari in congedo delle 12 Associazioni Nazionali Carabinieri della provincia, è solitamente molto sentita da tutto il corpo dell'Arma: durante la celebrazione religiosa il Cappellano Militare, Don Emilio Muccio, ha recitato la Preghiera del Carabiniere rivolta alla Vergine Maria e il Comandante Provinciale, Colonnello Antonio Carideo, ha tenuto la consueta allocuzione rievocativa dell’epico fatto d’armi per il quale fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, e, alla fine della cerimonia officiata da Monsignor Andrea Mugione, è stata consegnata al giovane Vincenzo Petito, figlio del brigadiere Antonio Petito, un premio in denaro elargito dall’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma dei Carabinieri).
Dopo la "Preghiera del Carabiniere", il colonnello Antonio Carideo, comandante provinciale di Benevento, ha dato lettura della motivazione con cui è stata conferita alla Bandiera dell'Arma dei Carabinieri la Medaglia d'Oro al Valor Militare per il sacrificio degli eroi caduti nel 1941 in Africa Orientale, sulle alture di Culqualber, dove il 1° Gruppo Mobilitato dei Carabinieri Reali difese la posizione fino al completo annientamento e ogni Carabiniere si oppose, fino alla morte, alle forze nemiche e ricordando che, per le stesse motivazioni, nel 1949, Papa Pio XII concesse all'Arma dei Carabinieri, come Santa Protettrice, la Beatissima Vergine Maria con il titolo di Virgo Fidelis. Ma oltre al sacrificio di Culqualber, anche un ricordo più attuale alle vittime di Nassirya: "Il 12 novembre è ricorso l'ottavo anniversario del sacrificio di Nassirya e poichè si celebra anche la "Giornata dell'Orfano", è proprio a loro, a quei figli senza più un padre, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto, che vogliamo rivolgere il nostro ultimo ma più sentito pensiero".






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