La rivincita delle luminarie mentre l'opposizione chiede le dimissioni dell'assessore Del Vecchio

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Aggiornamento - La Giunta ha deciso: domani il sopralluogo tecnico per allestire i nuovi abbobbi
E' arrivato finalmente il primo comunicato stampa ufficiale del Comune di Benevento sulla vicenda degli arredi natalizi in centro dopo quanto accaduto ieri. Laconico il testo: "Per completare il percorso di arredo urbano legato alle festività natalizie, che come è noto è stato ridotto a causa della rimozione delle decorazioni metalliche progettate dal maestro Dalisi, al fine di evitare in via precauzionale ogni minima possibilità di rischio per la pubblica incolumità, sono state consultate diverse ditte in grado di predisporre un percorso di addobbi alternativo nel più breve tempo possibile. Le installazioni, di cui sarà parte centrale la Natività posizionata a piazza Castello, dovranno completare un percorso di valorizzazione e abbellimento del Corso Garibaldi, secondo la logica di visibilità e attrattività individuata dall’Amministrazione Comunale. In particolare, è risultata particolarmente confacente alle necessità del momento la proposta di installare diversi addobbi luminosi. L’idea, già nella giornata di domani, sarà al centro di un sopralluogo tecnico da parte dei responsabili degli uffici comunali preposti".
Aggiornamento: Palazzo Mosti, la minoranza consiliare sta per chiedere le dimissioni di Raffaele Del Vecchio

Sarebbe in arrivo una richiesta di assunzione di responsabilità da parte della minoranza consiliare a Palazzo Mosti nei confronti dell’assessore alla Cultura e vicesindaco Raffaele Del Vecchio. Tradotto significherebbe “dimissioni”. Già nei giorni scorsi, i consiglieri di Tél avevano presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio Comunale Luigi Boccalone in relazione alle luminarie da insatallare in centro in previsione del Natale e si erano riservati di farne pervenire una seconda sulla sicurezza dell’allestimento. A questo punto, dopo le polemiche iniziali e ancor di più dopo quel che è accaduto ieri pare che l’opposizione voglia andare al sodo, considerando la scelta di rinunciare agli arredi di Dalisi come una bocciatura non per l’artista ma per chi ha operato la scelta. Inoltre, sembrerebbe che nella riunione di ieri, l’Ente camerale non abbia ancora proceduto a deliberare il contributo. Sul fronte del Comune, la prossima seduta di Consiglio dovrà dire sì alla variazione di bilancio relativa alla quota parte del Comune per l’acquisto dell’opera, sempre che la Camera di Commercio voglia ancora partecipare.
Aggiornamento: Opera di Dalisi, i Carabinieri avrebbero acqusito la documentazione relativa all'allestimento

Da fonti non ancora confermate sembrerebbe che questa mattina i Carabinieri si siano recati a Palazzo Mosti, sede del Comune di Benevento, per acquisire tutto l’incartamento (delibere e determine) relativo all’installazione del presepe di Riccardo Dalisi. Al momento non emergono altri particolari. Si sa però che già ieri sera, subito dopo la caduta di figure lungo corso Garibaldi, i Carabinieri erano intervenuti per i rilievi del caso. A breve nuovi aggiornamenti su questo portale.
Questione luminarie: In corso un vertice a Palazzo Mosti
Comincerà tra pochi minuti a Palazzo Mosti un mini vertice per stabilire il da farsi sulla questione delle decorazioni natalizie in centro. Anche se la dinamica dell’incidente verificatosi ieri non è stata ricostruita, dal Comune di Benevento hanno deciso che l’opera di Riccardo Dalisi così com’è non può più essere ricostruita. Si cercherà di trovare una soluzione accettabile in extremis, ritornando alle tradizionali luminarie alle quali la città è più abituata. Difficile, però, al momento rintracciare la disponibilità delle ditte che noleggiano questo tipo di manufatti, considerato che siamo già al 15 dicembre. Resta al suo posto, invece, l’opera madre, la Natività, ancora oggi in fase di montaggio a piazza Castello da dove era previsto che fosse generato il gioco di luce per illuminare i personaggi del presepe sospeso in aria lungo corso Garibaldi. Sulla caduta verificatasi ieri non sono mancate le teorie anche più fantasiose. Qualcuno avrebbe parlato addirittura di sabotaggio, ma l’ipotesi non è stata nemmenpresa in considerazione. Forse la leggerezza delle figure e il volteggio continuo potrebbero essere all’origine della stramatura dei cavi d’acciaio intrecciati che le sostenevano, determinando il taglio del foro eseguito per posizionarle, e la successiva caduta. È probabile che sull’accaduto si apra un contenzioso.
Laura De Figlio



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