Carrano: "Migliorare condizioni di vita nelle aree periferiche"

12:57:43 2773 stampa questo articolo
Grazia CarranoGrazia Carrano

Grazia Carrano lancia la sua candidatura alla carica di consigliere comunale di Benevento con la lista Benevento Popolare e ne spiega i motivi.

“Chi sarà chiamato ad amministrare Benevento nei prossimi anni dovrà fare di tutto per migliorare le condizioni di vita nelle aree più periferiche della città come le contrade, i quartieri periferici e creando spazi di socialità e di aggregazioni vivibili e fruibili per tutti i cittadini. Lo so che spesso questi sono i classici argomenti delle campagne elettorale ma io ho deciso di impegnarmi proprio perché vivendo in uno di questi quartieri, Capodimonte, ne avverto quotidianamente le esigenze e le necessità.”

Così Grazia Carrano, candidata al consiglio comunale nella lista di Benevento Popolare a sostegno della candidatura a sindaco di Raffaele Del Vecchio motiva la sua candidatura alle prossime elezioni amministrative di giugno.

“So che è difficile trovare le risorse finanziarie – continua la Carrano – in un epoca dove i tagli ai trasferimenti di fondi ai comuni da parte dello Stato e della Regione sono stati massicci, per realizzare servizi ed opere in queste zone della città, però, una buona amministrazione deve fare ogni sforzo dando priorità a questi tipi di interventi. In questo senso penso che un buon metodo di intervento possa essere quello del coinvolgimento dei privati. La cosi detta ‘perequazione’ in base alla quale l’Ente Comune consente ai privati di realizzare propri interventi, caso mai cedendo anche delle aree pubbliche, e questi ristornano il Comune con interventi pubblici con la realizzazione di opere e servizi penso che possa essere una delle soluzioni possibili. Questo tipo di attenzione dovrebbe essere riversata anche nei confronti di alcune aree che, pur risultando al centro della città, ne vivono ai margini. Penso in questo senso ad esempio alla zona prossima al santuario della Madonna delle Grazie spesso lambita solo da eventi che si determinano al centro della città e dove mentre mancano spazi organizzati anche per la socialità. Cosi come bisognerebbe pensare di riqualificare e rigenerare le sponde dei due fiumi che attraversano la città. I fiumi della nostra città sono sempre stati nei secoli per la stessa fonte di ricchezza e di evoluzione ma da tempo ne costituiscono spesso solo un problema, vedi quanto successo in occasione dell’ultima alluvione dello scorso ottobre. Qualcosa è stato fatto ma tanto andrebbe fatto”.

“Penso al recupero del Parco Cellarulo – sottolinea – e alla realizzazione diffusa di piste ciclopedonali e fruizioni di spazi pubblici attrezzati. In questo senso dovremmo prendere esempio dalle tante città, del nord Italia e del nord Europa, che attraverso l’utilizzo di moderni strumenti di programmazione negoziata i cosi detti “contratti di fiume” hanno riqualificato e messo in sicurezza intere aste fluviali. I contratti di fiume consentono, attraverso interventi coordinati, di mettere in salvaguardia e in sicurezza, oltre che garantire l’Habitat naturale, dell’intera asta fluviale. Infatti, pensare di intervenire sui nostri fiumi quando passano nella nostra città ma non garantirsi che a monte e a valle non vengano effettuati degli interventi di salvaguardia sarà perfettamente inutile”.

"Ecco – conclude Carrano – alcune semplici idee che si potrebbero mettere in campo per migliorare la vivibilità della nostra città e che mi hanno spinta a scendere in campo per dare il mio contributo”.



Articolo di Comunali 2016 / Commenti