Caso Ungureanu, dopo il no del Riesame agli arresti ad ottobre la discussione in Cassazione

19:53:8 3349 stampa questo articolo
Maria Ungureanu Maria Ungureanu

Era ipotizzabile dopo il no del Riesame, in continuità con la decisione assunta dal Gip, un ricorso in Cassazione da parte della Procura. 

Sarà discusso presso la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, il prossimo 27 ottobre, il ricorso presentato dalla Procura di Benevento dopo la decisione assunta dal Tribunale del Riesame in merito all'appello presentato dal sostituto procuratore Maria Scamarcio e del procuratore aggiunto di Benevento Giovanni Conzo rispetto alla richiesta di custodia cautelare in carcere nei confronti dei fratelli Daniel e Cristina Ciocan.

Già prima per ben due volte – a luglio e dicembre – il Giudice per le Indagini Preliminari Flavio Cusani, aveva rigettato tali istanze nei confronti dei due giovani (sono difesi dagli avvocati Giuseppe Maturo e Salvatore Verrillo) indagati, a vario titolo, per la morte di Maria Ungureanu la bambina di 9 anni che il 19 giugno di un anno fa venne trovata senza vita nella piscina di un resort a San Salvatore Telesino. Una morte, che a distanza di 365 giorni ancora non trova risposte.

Come si ricorderà, il Riesame aveva così motivato la propria decisione: "l'accusa si fonda su un complesso di elementi nessuno dei quali di per sé interamente dimostrato". Anche Cusani che aveva rigettato le due istanze ritenne “inconsistenti” gli elementi a carico del 22enne e della 31enne. Tale ricorso in Cassazione era dunque ipotizzabile dopo il no del Riesame – l’udienza si svolse lo scorso 30 marzo mentre la sentenza è giunta solamente lo scorso giungo – che ha rigettato le motivazioni presentate dall’accusa.

Inoltre lo stesso Riesame aveva poi scritto: “La gravità dei fatti e la pena per la sorte della povera vittima non giustificano peraltro scorciatoie, né una meno rigorosa valutazione della prova. Ne segue che l'appello del pm debba essere respinto”.



Articolo di Cronaca / Commenti