Cda Citta' Spettacolo. Il M5S attacca: "Deriva decisionista di Mastella"

19:10:7 1318 stampa questo articolo
Sguera e Farese. Foto tratta da FacebookSguera e Farese. Foto tratta da Facebook

Marianna Farese e Nicola Sguera attaccano intervengono sulle nomine del nuovo Cda della Fondazione Città Spettacolo.

“Il sindaco e l’assessore alla Cultura Oberdan Picucci hanno, la settimana scorsa, riconfermato Renato Giordano direttore della Città Spettacolo. Si è deciso di rilanciare la Fondazione: ieri è stato nominato il nuovo CDA (cui va in ogni caso il nostro augurio di buon lavoro). Gli Stati Generali della Cultura, che avrebbero dovuto tenersi entro settembre, sono usciti dai radar”.

Così in una nota Marianna Farese e Nicola Sguera consiglieri comunali a Palazzo Mosti per il Movimento 5 Stelle intervengono sulle nomine del nuovo Cda della Fondazione Città Spettacolo.

“Dalle cronache agostane – continuano attaccando Picucci - «L’assessore alla Cultura, Oberdan Picucci, ha tenuto, invece, a rimarcare che, superata la contingenza di queste manifestazioni che stanno in pratica per essere avviate, bisognerà aprire una discussione serrata all'interno degli Stati Generali della Cultura, magari a settembre, ricavandone poi un organismo di consultazione permanente quale potrà essere, appunto, la Consulta degli operatori culturali. Con essa bisognerà avviare la discussione sul ruolo della Fondazione ‘Città-Spettacolo’, ha detto Picucci e sull'utilizzo del suo capitale sociale». Si era partiti, dunque, con altri impegni: il dialogo con gli operatori del settore, le scelte partecipate, una riflessione da fare sulla Fondazione e su manifestazione settembrina. Questi impegni sono stati tutti disattesi”.
“Non possiamo non essere delusi da queste scelte – sottolineano Farese e Sguera – non tanto nel merito ma soprattutto nel metodo, che si rivela figlio di una idea ‘decisionista’ della politica, per altro esibita anche in altri ambiti. Non ci si appelli ogni volta all’investitura popolare e ai bagni di folla per giustificare ogni decisione senza discussione presa né si paventi il rischio di una palude in cui non si decida mai nulla. Esiste una democrazia che è nello stesso tempo decidente e partecipata. Era il modello che ci auguravamo per Benevento. Abbiamo provato a suggerire, dialogare, proporre con l’auspicio che alcune questioni potessero essere al di sopra della dialettica politica”.
E concludono. “Dopo tre mesi di ‘opposizione costruttiva’, come M5S prediamo atto che, al di là di generiche dichiarazioni di apertura, il Sindaco Mastella e la sua maggioranza hanno deciso di andare diritti per la loro strada. Agiremo di conseguenza nel prosieguo dell’attività consiliare”.



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti