Centrale Turbogas: No di Abbate che chiama a raccolta enti e associazioni

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NOSTRO SERVIZIO - "Ribadisco la mia netta contrarietà alla costruzione della centrale turbogas a Ponte Valentino e lancio un appello agli enti ed alle associazioni che si stanno impegnando per scongiurare la realizzazione della centale Luminosa". E' quanto ha dichiarato nella giornata odierna, ai taccuini de "Il Quaderno.it", l'assessore comunale all'ambiente Luigi Abbate che ha anche colto l'occasione per rispondere alle richieste di "Altrabenevento".
L'associazione ambientalista proprio ieri aveva chiesto pubblicamente ad Abbate di spiegare "un aspetto dei rapporti tra Luminosa ed ASI nel periodo del suo commissariamento finito nella primavera del 2008". Secondo Corona nel 2003, l'Asi "aveva assegnato temporaneamente alla Luminosa il suolo per costruire la turbogas a condizione che riattivasse e gestisse anche la Centrale Elettrica a cogenerazione già esistente dal 1992 e affidata dalla Regione all’ASI, per produrre calore da fornire alle aziende del posto. Durante il Commissariamento di Abbate, però, quella centrale fu affittata alla società ABM controllata dalla Provincia di Bergamo che però non l’ha mai messa in funzione".
"Quando sono arrivato all'Asi - ha spiegato l'assessore comunale - in qualità di commissario, l'accordo con Luminosa era stato già avviato dalla precedente gestione Paolucci. Durante la mia permanenza, con un accordo già raggiunto dalla precedente gestione, è stato proposto a Luminosa di convogliare la produzione di calore alle aziende presenti lungo la zona industriale di Ponte Valentino. Sempre in epoca precedente alla mia - ha continuato Abbate - fu affittato il suolo per la gestione di una Centrale elettrica a cogenerazione alla società ABM che non l'ha mai messa in funzione. Particolare fondamentale, perchè per questo motivo, il contratto con la ditta bergamasca è stato disdetto con tanto di restituzione del denaro per l'affitto arretrato del suolo".
Abbate, chiarito questo aspetto, è andato oltre ed ha spiegato che, fermare la realizzazione della centrale turbogas, è ancora possibile: "La segnalazione di Gabiele Corona va letta anche in un altro senso, che condivido in pieno: visto che le aziende della zona di Ponte Valentino si sono già attrezzate per la produzione di energia per le proprie attività industriali, ora bisogna capire dove questi gas prodotti dalla centrale Luminosa andranno a finire. La domanda che mi pongo è: la Luminosa ha intenzione di portare il gas al di fuori della zona ASI visto che non serve più alle aziende del posto? Per fare questo hanno bisogno di costruire delle tubature di scarico per trasportare il tutto al comune più vicino. Se è questo il disegno troveranno un ostacolo molto grande perchè il Comune di Benevento di certo non darà alcun tipo di autorizzazione per la costruzione o il passaggio di tubature di scarico sul suolo comunale".
Palazzo Mosti dunque, secondo queste affermazioni di Abbate, può intervenire in maniera decisa proprio quando la Luminosa sarà costretta a chiedere questo tipo di autorizzazione.
Abbate poi chiama a raccolta enti e associazioni: "Organizzerò in tempi brevi un incontro aperto tra Comune di Benevento, gli altri enti e tutte le associazioni che stanno portando avanti questa battaglia e che già si stanno attivando con la nascita di comitati di lotta. Un dibattito che servirà prima di tutto a chiarirsi definitivamente, poi faremo il punto della situazione e studieremo insieme soluzioni possibilli e concrete per scongiurare la costruzione della centrale. Auspico dunque - ha concluso Abbate - la massima sinergia tra di noi".



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