Centro "E' piu' bello insieme". Verdicchio: "demagogica strumentalizzazione"

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E' piu' bello stare insieme - foto FBE' piu' bello stare insieme - foto FB

La lunga replica sul caso del centro "E' più bello insieme" del dirigente Verdicchio.  

“Il servizio Centro Sociale Polifunzionale per disabili (CSP) ‘E’ più bello insieme’ è stato autorizzato all’esercizio con provvedimento n. 86386 del 23/10/2014 ed accreditato con provvedimento n. 87809 del 28/10/2014, con la tipologia ‘Centro Sociale Polifunzionale’ gestita dalla Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’. L’autorizzazione ed il successivo accreditamento hanno abilitato il prestatore all’esercizio del servizio in maniera autonoma e, va ben evidenziato, che tutto ciò non comporta alcun obbligo in capo al Comune ad istaurare con il soggetto accreditato rapporti contrattuali per l’erogazione degli inteventi. L’Ambito B1, comprendente i Comuni di Benevento (capofila), Apollosa, Arpaise, Ceppaloni e San Leucio del Sannio, ha programmato il servizio Centro Sociale Polifunzionale per disabili nei Piani Sociali di Zona triennali ed ha erogato agli utenti, individuati con procedura di evidenza pubblica, voucher socio-assistenziali da spendere presso soggetti accreditati con l’Ambito B1. Per la realizzazione del servizio agli utenti, il Comune di Benevento ha corrisposto, negli ultimi anni, alla Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’ i seguenti importi: € 113.497,20, per l’anno 2015, € 107.932,14, per l’anno 2016, € 90.811,24, per l’anno 2017, € 28.870,30, fino al 30/04/2018, per un totale di € 341.110,88”.

Queste, le parole di Alessandro Verdicchio, dirigente Settore Servizi al Cittadino del Comune di Benevento – luogo in cui domani protesteranno operatori e utenti – e coordinatore Ufficio di Piano Ambito B1 scritte in risposta alle famiglie del centro sociale per disabili ‘E' più bello insieme’, che da qualche giorno ha bloccato la sua attività.

“Per l’anno in corso 2018 – ha spiegato Verdicchio – la Regione Campania non ha ancora effettuato il piano di riparto e la relativa assegnazione all'Ambito B1 delle risorse relative al Piano di Zona Sociale, né ha emanato le Indicazioni Operative per la redazione dello stesso; pertanto, l'Ufficio di Piano non ha potuto procedere alla programmazione sociale e socio-sanitaria. Il Coordinamento Istituzionale, proprio per garantire la continuità dei servizi socio-assistenziali non obbligatori, stabiliva di anticipare i Fondi di Compartecipazione dei Comuni (€ 7,00 per abitante), relativi all'anno 2018, e di stanziare per il Centro Sociale Polifunzionale per disabili l’importo di € 21.000,00. In mancanza di copertura finanziaria non era quindi possibile continuare ad assumere impegni di spesa per conto dell'Ambito Territoriale B1, non essendo i servizi socio-assistenziali servizi essenziali da garantire obbligatoriamente. Con il Decreto Dirigenziale n. 196 del 27/06/2018, la Regione Campania ha trasferito all’Ambito B1 il saldo del Fondo Regionale e del Fondo Nazionale Politiche Sociale per l’anno 2017, fondi che, come già detto in precedenza, sono stati già liquidati alla Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’ per l’importo di € 90.811,24, interamente anticipati dal Comune di Benevento. Nelle more della programmazione del Piano Sociale di Zona dell’anno 2018, essendo già trascorsi tre anni di vigenza della precedente graduatoria dei beneficiari, nel mese di febbraio 2018 è stato emanato un Avviso Pubblico per la selezione degli utenti, per l’accesso al Centro Sociale Polifunzionale per disabili. A seguito dell’espletamento dell’Avviso Pubblico e della valutazione delle istanze, è stata pubblicata una nuova graduatoria di Ambito dei beneficiari, con relativa lista d’attesa, che sarà sottoposta al Coordinamento Istituzionale per valutare la possibilità di inserire il servizio Centro Sociale Polifunzionale per disabili nella programmazione del Piano Sociale di Zona anno 2018. Solo a seguito di programmazione e relativo finanziamento del Piano Sociale di Zona anno 2018, sarà possibile attivare la suddetta graduatoria ed erogare nuovamente i voucher agli utenti per accedere al servizio CSP. Considerato che il Centro Sociale Polifunzionale è un servizio a domanda individuale, per accedere alla prestazione agevolata, nel Disciplinare di accesso al servizio è stata richiesta la presentazione, da parte degli utenti, dell’ISEE Ordinario, così come previsto dal DPCM 159/2013 e dal Regolamento di Ambito per la compartecipazione degli utenti alle prestazioni socio-assistenziali”.

Verdicchio aggiunge: “Non è quindi possibile accettare l’ISEE socio-sanitario nucleo ristretto, in quanto il Centro Sociale Polifunzionale per disabili non rientra nella tipologia di ‘Prestazioni Socio-Sanitarie’, né può essere assimilato alla tipologia di ‘Centro Socio Educativo’, in quanto si configura, come indicato nella Sez. ‘A’ del ‘Catalogo dei servizi’ allegato al Regolamento Regionale n. 4 del 7/04/2014, come un servizio che svolge attività di animazione e socializzazione, indirizzate allo sviluppo ed al recupero dell’autonomia, senza alcuna finalità educativa. Inoltre, in data 14 maggio 2018, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – N.A.S. di Salerno, effettuava ispezione presso i locali del Centro Sociale Polifunzionale, a seguito della quale, con verbale acquisito con prot. n. 47998 del 24/05/2018, si segnalava il mancato rispetto dei requisiti di cui all’art. 5 del Regolamento Regionale 7 aprile 2014, n.4 e la mancata trasmissione delle documentazione formalmente da loro richiesta. Nello stesso verbale si invitava l’amministrazione competente dell’Ambito territoriale B1 ad adottare i necessari provvedimenti di verifica ed, eventualmente, di sospensione dell’esercizio del servizio. Con provvedimento prot. n. 48998 del 28/05/2018, a tutela dei soggetti frequentanti la struttura, il Coordinatore dell’Ufficio di Piano dell’Ambito B1, ordinava l’immediata sospensione dell’attività del servizio ‘Centro Sociale Polifunzionale per disabili’, stabilendo il termine di 60 gg. per l’adeguamento alle prescrizioni richieste dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute –N.A.S. di Salerno. Per completezza di informazione, nonostante il Comune abbia fatto di tutto per venire incontro alle esigenze delle famiglie, si fa presente che, con nota prot. n. 61188 del 05/07/2018, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute –N.A.S. di Salerno, invitava l’Ambito B1 ad una più penetrante vigilanza, in quanto erano pervenuti alcuni esposti circa la gestione del centro, riguardante le scarse condizioni igieniche e, soprattutto, la mancata erogazione dei servizi in favori degli ospiti. In data 30/05/2018, il Presidente della Comissione Tecnica del’Ambito B1, effettuava il sopralluogo della struttura, confermava le criticità rilevate in sede ispettiva dai NAS e verificava, altresì, che l’utilizzo dell’immobile risultava privo di ogni concessione d’uso degli spazi, in quanto occupato sine titulo, essendo il Protocollo d’Intesa scaduto il 30/10/2015, come dimostrabile da nota di invito/diffida che il Settore Avvocatura del Comune di Benevento inviava alla Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’, chiedendo il pagamento dell’indennità di occupazione pari ad € 42.547,50 ed il rilascio dell’immobile”.

Verdicchio poi sottolinea: “Venuti meno i requisiti di cui al Regolamento Regionale n. 4/2014, il Coordinatore dell’Ufficio di Piano, con nota prot. n. 53704 del 12/06/2018, ha avviato il procedimento di revoca del provvedimento di autorizzazione rilasciato. In data 27/06/2018, nel corso di un incontro tra il sindaco Clemente Mastella e i rappresentanti della Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’, accompagnati dal Direttore della Caritas Diocesana di Benevento, la Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’ riconosceva il debito pari ad € 42.547,50, maturato a titolo di indennità di occupazione dell’immobile e chiedeva la possibilità di rateizzare il suddetto debito. Debito che sarebbe stato estinto con 40.000,00 euro messi a disposizione dal direttore della Caritas e la restante somma messa a disposizione dal sindaco Mastella, che autorizzava il prelievo della suddetta somma dalla sua indennità di carica.
Tale richiesta è stata successivamente formalizzata dal legale rappresentante della Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’, con nota prot. n. 59185 del 28/06/2018, nella quale si chiedeva, contestualmente, anche la chiusura della procedura di revoca. La Cooperativa Sociale chiedeva, altresì, di rimanere negli stessi locali, fino all’assegnazione definitiva, secondo le modalità stabilite dall’Ente e mediante il pagamento mensile dell’indennità di occupazione. In riscontro alla suddetta richiesta, però, il Coordinatore dell’Ufficio di Piano, con nota prot. n. 60683 del 04/07/2018, faceva presente che il procedimento di revoca del provvedimento di autorizzazione era sospeso sino alla stipula della atto transattivo, prevista per il 12 luglio 2018, da sottoscriversi presso il Settore Patrimonio del Comune di Benevento. Ad oggi, l’atto transattivo non riusulta ancora formalizzato dalle parti, pertanto, il procedimento di revoca è ancora in corso”.

E conclude: “In ogni caso, risulta intollerabile la demagogica strumentalizzazione della verità da parte dell'operatore economico Cooperativa Sociale ‘La Solidarietà’ che, sfruttando i bisogni e le legittime istanze delle famiglie dei disabili, li usa come strumento per il conseguimento di utilità economiche, mediante un'azione dai toni intimidatori nei confronti di chi opera nel pieno rispetto delle norme giuscontabili cui è tenuto per dovere d'ufficio. Ci si riserva, infine, di tutelare il proprio operato dinanzi alle autorità competenti”.



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