Centro di prima accoglienza sequestrato dai NAS su ordine della Procura Benevento - FOTO

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Centro Migranti sequestratoCentro Migranti sequestrato

Il Nucleo Aanti Sofisticazione dei Carabinieri di Salerno, insieme ai militari del Comando Provhlciale di Benevento, sta eseguendo da questa mattina un decreto di sequestro preventivo nei confronti di 2 persone.

Il Decreto di sequesto è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta dei magistrati della Procura, nei confronti due persone, indagate per i delitti di frode nelle forniture  pubbliche e violazioni al Testo Unico sull'edilizia, per aver adibito un immobde a centro di prima accoglienza realizzato in assenza del necessario permesso di costruire, effettuando un cambio di destinazione d'uso da palestra ad uso abitativo sprovvisto peraltro dei requisiti di sicurezza per la incolumità delle persone che lo occupavano, perche privo delle prescritte certificazioni di abitabilita e antincendio.

L'attivita di indagine, coordinata dai magistrati della Procura di Benevento - diretti dal Procuratore Giovanni Conzo - ed eseguita dai militari del Nas di Salerno, prende avvio dall'ispezione al centro di prima accoglienza per cttadini stranieri richiedenti protezione intemazionale, di contrada S. Chirico a Benevento, nel corso della quale emersero carenze strutturali ed organizzative nonche la mancanza di talune certificazioni necessarie quali l'agibilita e l'abitabilità.

La misura cautelare ha riguardato la struttura adibita a centro di prima accoghenza ed è stata adottata al fine di assicurare dignitose condizioni igienico sanitarie e strutturali, tutelare la salute e l'incolumita degli occupanti, in fuga da paesi con guerre in corso e gravissimi problemi economici.

Il centro Damasco 15, come si ricorderà, era stato al centro di polemiche e dell'attenzione dei media nazionali. Gestito dalla cooperativa “Maleventum”, era stato sollevato il caso della mancata agibilità.  Gabriele Corona, presidente di AltraBenevento, aveva infatti riferito al Fatto Quotidiano che la dirigente dell'ufficio di Vigilanza Edilizia del Comune di Benevento, "aveva segnalato una serie di abusi ed irregolarità per quell'edificio autorizzato prima per l'allevamento e macellazione di conigli e poi come impianto turistico-sportivo, oltre al fatto che il condono per l'utilizzo della struttura come centro di accoglienza per migranti non è stato pagato". Dalla denuncia dei fatti all'opinione pubblica, a conclusione delle indagini, si è quindi giunti oggi all'adozione della misura cautelare da parte della Procura.

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