Cerreto Sannita. Arrestato 40enne per estorsione, millantato credito e truffa. Prometteva lavoro in cambio di soldi

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I carabinieri della Stazione di Amorosi nella tarda serata di ieri hanno arrestato, a conclusione di articolate indagini, un 40enne originario di Piedimonte Matese (Ce) per estorsione, millantato credito e truffa, che spacciandosi per affermato produttore di mozzarella di bufala campana, prometteva posti di lavoro in cambio di denaro.
Gli stessi carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita solo qualche mese fa avevano arrestato un 68enne pensionato di Solopaca che con uno stratagemma simile aveva truffato diversi giovani promettendo in cambio di soldi posti di lavoro presso il Ministero della Salute. In questo caso le indagini sono partite in seguito ad una denuncia presentata ai militari dell’Arma di Amorosi da un 22enne disoccupato originario di Guardia Sanframondi, a cui era stata richiesta la somma di 800 euro quale frutto della mediazione necessaria per un’assunzione in un istituto di vigilanza privata della capitale. Il giovane, dopo aver consegnato 300 euro come prima rata della somma complessiva di 800, su internet ha scoperto la reale identità del truffatore, noto per analoghi raggiri, quindi si è recato in caserma denunciando l’accaduto. Il truffatore che attendeva l’ulteriore saldo della “parcella” visto il rifiuto del giovane non ha esitato a minacciare di morte il disoccupato e la sua famiglia. Preoccupato degli sviluppi, il 22enne gli ha dato appuntamento presso il parcheggio di un noto supermercato della valle telesina. L’estorsore per essere più convincente si è recato all’incontro con una tanica di benzina ed una mazzuola da carpentiere. A quel punto il giovane per evitare conseguenze ha consegnato altri 300 euro e subito dopo sono intervenuti i militari che hanno bloccato l’estorsore trovandolo in possesso del denaro. Accompagnato in Caserma è stato dichiarato in arresto con le accuse di estorsione, millantato credito e truffa. Il denaro è stato restituito alla vittima mentre sono state sequestrate la tanica di benzina e la mazzuola. Le indagini, ancora in corso, mirano a fare luce su eventuali ulteriori vittime raggirate ed eventuali complici. Il soggetto dopo le formalità di rito è stato tradotto agli arresti domiciliari a disposizione della Autorità Giudiziaria.



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