Cerreto Sannita, sostegni vecchi e la strada crolla

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L’Italia è il paese delle ‘grandi opere’. Progetti e cantieri che secondo una logica più o meno programmata servirebbero a rilanciare un paese in crisi d’identità permanete. Ecco però che proprio quanto meno te l’aspetti un viadotto in Sicilia della tratta Palermo-Agrigento inaugurato il 23 dicembre scorso crollo dopo appena dieci giorni e si grida allo scandalo. 
I cittadini sanniti, per indignarsi, non hanno bisogno di guardare la pagliuzza nell’occhio altrui ma la trave nel proprio. Parafrasando la parabola evangelica arriviamo a parlare del miracolo che ha visto letteralmente spezzare, questa volta non il pane, ma bensì l’asse stradale che collega il centro di Cerreto Sannita al Santuario della Madonna delle Grazie. La frana ha un fronte di circa 15 metri e ha spazzato via anche le opere di sostegno in cemento armato, fatte nuove meno di venti anni fa. Il pendio parallelo a quello dove fino al 1688 sorgeva la Cerreto Antica distrutta dal terremoto è ripidissimo. Anche Vincenzo Canelli a pagina 12 del suo libro ‘Il Convento e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Cerreto Sannita’ riporta: “La costruzione dell'edificio richiese diversi anni perché, a causa del suolo mobile e inuguale, si dovettero scavare larghe e profonde fondamenta”. Questo qualcosa vorrà pur significare. Insomma assodato la mobilità del terreno sarebbe stato opportuno inserire o meglio ancora attuare magari procedure di messa in sicurezza maggiori. Per le famiglie residenti e le attività commerciali è stato un calvario negli anni precedenti ed una una nuova sciagura oggi che li dovrà vedere affrontare ancora una volta gincane e percorsi alternativi. Eppure per realizzarla nel 2011 sono stati spesi ben € 246.144,98. La zona dello smottamento è sempre la stessa, anzi è facilissimo evidenziare, ora, come sia stato effettuato l’allargamento sollecitando in maniera impropria il vecchio muro di contenimento che non ha retto.
Pochi sanno che anche sulle opere pubbliche è prevista una ‘garanzia’, ovvero: Un’assicurazione decennale ex artt. 1669 c.c. e 30 l. n. 109 del 1994. Ora la strada è percorribile almeno in parte mentre il resto è recintata in attesa che i lavori il cui importo contrattuale pari a 1.645.807,46 €, mentre l’importo del lavoro a base d’asta era di 2.003.399,37 € per un importo complessivo del progetto di 2.876.000,00 finanziato il 25 luglio scorso con decreto n. 547 del POR Campania FESR 2007-20013 Asse 1 – Obiettivo Operativo 1.6 abbiano finalmente inizio.

Michele Palmieri



Articolo di Valle Telesina / Commenti