Chi salvera' il Benevento Calcio? Rumors dalla Curva Sud

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Sono ore decisive e frenetiche quelle che attendono il futuro del Benevento Calcio. In palio c’è la permanenza in Lega Pro e l’obbligo di ripartire dopo l’era Vigorito.

La sfida con il Como nel turno ad eliminazione diretta dei play-off, ha spento sia i sogni di promozione che i riflettori sulla gestione Vigorito. L’annuncio del patron di lasciare il mondo del calcio, si è rivelato un fulmine a ciel sereno sulla città di Benevento che pure ha contestato l’operato della società di via Santa Colomba. Di fatto quello che rimane sono i costi di gestione, altissimi per qualsivoglia compratore o semplice interessato ad investire sulla squadra giallorossa.

Le voci che in questa settimana si sono susseguite sullapresunta trattativa araba ad opera del broker beneventano Gianmaria Feleppa, si sono oramai assopite. La sospensione della trattativa è stata infatti annunciata dallo stesso presidente della UCapital, società di Feleppa che avrebbe dovuto trattare la cessione del Benevento sotto mandato della ADS Securities. Vigorito, nel parlare a Otto Channel è stato chiaro: “Per iscrivere la squadra è necessario prima che si acquisiscano le azioni”.

Ma quanto valgono queste azioni? Ogni azione del pacchetto societario del Benevento Calcio vale 500 euro, in totale le quote sono circa 4000 per un importo pari a 2milioni di euro. Proprio in merito alle parole rilasciate da Vigorito, sono poi giunte delle precisazioni, riportate dal quotidiano Ottopagine.it: “In merito al riferimento nel corso dell’intervento su Ottochannel della cessione delle quote azionarie della Benevento Calcio Spa al valore di 2 milioni di euro, l’avvocato Oreste Vigorito precisa che: ad un potenziale cliente tali quote saranno cedute a titolo gratuito, così come anticipato nella conferenza stampa del post-gara col Como, purché lo stesso acquirente provveda all’iscrizione della società al campionato di Lega Pro 2015-2016 accollandosi i relativi oneri di gestione”.

Insomma chi volesse acquistare il Benevento, dovrà farsi carico anche di tutti i costi relativi alla gestione e dunque onorare i contratti. Nel frattempo, il tempo scorre e tra poco più di un mese, il 30 giugno, scadrà il termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato.

Per salvare il Benevento, si sono esperssi anche i tifosi giallorossi. E' proprio di questi giorni il comunicato apparso sul blog Curva sud Benevento 1929 dove si ipotizza una possibile soluzione per salvare le sorti della squadra del cuore.  “Il ‘rumoroso’ silenzio degli ultimi giorni non è addebitabile a carenze argomentative, tutt'altro. Qui si pensa al futuro. Con coscienza e convinzione. Stiamo lavorando ogni giorno sul futuro della NOSTRA squadra, senza chiacchiere di sorta. Fatti. Per iscrivere la squadra al prossimo campionato occorrono 38 mila euro cash (circa) e 300 mila (circa) di fidejussione presso istituto bancario.

La lega fornirebbe un contributo di circa 500 mila euro in ragione dell'utilizzo dei cosiddetti "under". Ipotizzando una campagna abbonamenti con una spesa media di euro 150, con il coinvolgimento di almeno 4 mila persone, riusciremmo a garantire, comunque, l'iscrizione. Senza tener conto delle quote degli "sponsor", che negli anni precedenti hanno superato i 400 mila euro (circa). Vogliamo un calcio umile ed onorevole. Questo può essere fatto. Stiamo raccogliendo informazioni a riguardo della pratica (diffusa specialmente oltre i confini nazionali) dell' azionariato popolare e siamo a buon punto. Nei prossimi giorni entreremo nei dettagli”.

Sembrerebbe inoltre che altri industriali, il cui nome è top secret, si sarebbero fatti avanti per sondare il terreno prima di un eventuale acquisizione. Tra loro, anche alcuni imprenditori sanniti ed una società romana che opera nel settore immobiliare.

Non ci resta che attendere per scoprire chi salverà il Benevento Calcio.

Michele Palmieri



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