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Chiude 'Muralia', Sgarbi: Benevento ha promosso l'arte democratica

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Si è chiusa oggi la prima fase di “Muralia”, la rassegna dedicata alla street art organizzata dal Comune di Benevento e finanziata dalla Regione Campania. Per tre giorni dieci artisti italiani hanno operato sui muri di Via Vittime di Nassiryia insieme a nove ragazzi della città che hanno partecipato ad un workshop per apprendere tecniche di realizzazione, discutere di street art e decorare alcune pareti.

Si tratta ancora di un fenomeno poco conosciuto che, però, ha già suscitato enormi polemiche (basti ricordare i casi di Milano e Bologna). A lanciare questa nuova forma di espressione in Italia è stato certamente Vittorio Sgarbi, assessore alla Cultura nel capoluogo lombardo, noto critico d’arte e direttore artistico della rassegna beneventana. Proprio per questo motivo stamattina ha fatto tappa in città, partecipando ad una conferenza stampa presso il Circolo Unione Sannita in Piazza Roma e visitando poi i murales realizzati in questi giorni.

Nel suo intervento Sgarbi ha sottolineato l’importanza della street art in quanto consente “di promuovere l’arte democratica cioè quella apprezzata dalla gente e non quella imposta dal mercato. Un’apertura che nasce dall’esigenza di espressione e di spazi avvertita in maniera prepotente dai giovani. A loro è offerta la possibilità di animare alcune zone della città senza deturpare i beni storici e trovando sempre un accordo con l’amministrazione”.

Il noto critico d’arte ha poi replicato all’artista sannita Mimmo Paladino che, alcuni giorni fa, aveva espresso alcuni dubbi su “Muralia” in quanto lontana dal contesto storico di Benevento. “Paladino – ha attaccato Sgarbi – non è in grado di comprendere se le opere murali hanno un’identità territoriale in quanto è abituato a promuove arte in base alle richieste del mercato. Lui ha un concetto esclusivista dell’arte contemporanea, riservata a pochi e non aperta alle altre forme di espressione”.

Prima di lui aveva preso la parola l’assessore alla Cultura di Benevento, Raffaele Del Vecchio, per dichiarare che “la nostra città è aperta all’arte e anche alle forme più moderne come il graffito. Benevento si è inserita in un dibattito culturale che ha visto su posizioni differenti città come Milano e Bologna. Realtà che a più riprese si sono dette contrarie a considerare queste creazioni opere artistiche. Benevento ha fatto una scelta diversa, certamente innovativa, inserendosi di fatto in un dibattito nazionale”.

“Sono sicuro che questa iniziativa contribuisce notevolmente a rafforzare la vocazione artistica della nostra città”, ha aggiunto il sindaco Fausto Pepe. “Benevento, conosciuta per le testimonianze monumentali e artistiche avute in eredità, si vuole aprire alle nuove tendenze e alle nuove forme d’arte. La città ha investito, anche attraverso questa manifestazione, in un nuovo percorso che ha già suscitato il positivo effetto di sviluppare un dibattito tra gli operatori di settore. Una scelta che è riuscita a demolire il muro del silenzio, dando l’opportunità alla città di far parlare di sè, di farsi conoscere. A Benevento si discute finalmente di arte”.

Dopo l’incontro con la stampa, Sgarbi si è recato in Via Vittime di Nassiryia dove ha potuto ammirare i graffiti prodotti in questi giorni e che ora sono stati simbolicamente donati alla città. La seconda fase di “Muralia” è prevista il 12 gennaio 2008 quando sarà aperta l’esposizione collettiva dei murales che sarà allestita presso Palazzo Paolo V al Corso Garibaldi.
C.A.

VIDEO -
Guarda il servizio con le dichiarazioni di Sgarbi    

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