Chiusura scuole, protestano gli studenti: "In una settimana non si fa prevenzione"

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Striscione protesta Collettivo Autonomo Striscione protesta Collettivo Autonomo

Continua a tenere banco nel dibattito pubblico la decisione assunta diversi giorni fa da Clemente Mastella che ha ordinato la chiusura di alcune scuole per effettuare alcuni controlli.

Questa mattina il Collettivo Autonomo Studentesco ha ritardato l'ingresso negli istituti scolastici per denunciare, attraverso l'esposizione di appositi striscioni, “l'inadeguatezza delle strutture scolastiche cittadine, vetuste e poco sicure in relazione alle odierne norme antisismiche”.

Una protesta che giunge dopo la decisione dell’amministrazione cittadina di chiudere 8 istituti scolastici cittadini per verifiche. “Benevento con un alta pericolosità sismica, necessita di un piano di prevenzione e messa in sicurezza degli edifici pubblici ma anche delle abitazioni private oltre ad un'adeguata informazione sui piani di evacuazione ed un'adeguata formazione su norme e regole da osservare in caso di evento sismico. A pochi giorni dal tragico terremoto in Italia centrale – scrivono gli studenti – il sindaco Clemente Mastella dichiarò in diretta televisiva che non avrebbe aperto le scuole cittadine se non fossero state sicure dal punto di vista sismico. Nei giorni successivi ha convocato una commissione tecnica la quale ha evidenziato secondo un recente studio dell'Università del Sannio che gran parte degli istituti scolastici cittadini rientrano in una fascia di pericolosità medio-alta”.

Istituti scolastici che riapriranno in questi giorni. “Dopo alcuni giorni – aggiungono dal CAS – ancora lo stesso Mastella sospende l'apertura di otto edifici scolastici ma non più per metterli in sicurezza dal punto di vista antisismico ma per semplici lavori di manutenzione ordinaria che non sarebbero stati effettuati negli anni precedenti. Mastella è passato dunque dalle prime pagine nazionali, ottenute grazie alle sue dichiarazioni relative alla messa in sicurezza anti sismica degli edifici scolastici ai piccoli lavori di manutenzione ordinaria quando oramai i riflettori sul tragico sisma dei giorni scorsi si sono spenti. L'ennesima trovata del sindaco ha consentito a se stesso di guadagnare tanta visibilità nazionale ma di certo non è servita a rendere sicuri gli edifici scolastici e quindi a tranquillizzare i cittadini e gli studenti beneventani”.

Una critica dura quella del Collettivo Autonomo Studentesco secondo il quale non si può, “arrivare a speculare sulla paura di un evento sismico per ottenere con dichiarazioni ad effetto prime pagine su testate nazionali e qualche invito in televisione”.

Per gli studenti, “Mastella e la sua Giunta hanno il dovere di avviare un serio piano di messa in sicurezza e prevenzione della città e degli edifici pubblici e parimenti lo stesso dovere spetta al presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, che invece preferisce restare in silenzio per non essere chiamato alle sue responsabilità. I rappresentanti istituzionali non farebbero niente di sensazionale nel mettere in sicurezza gli edifici scolastici, bensì non farebbero nient'altro che il loro dovere. Ed è quello che noi studenti e cittadini esigiamo ed esigeremo con una mobilitazione serrata. Non consentiremo a nessuno di speculare ancora sulla nostra sicurezza e sulle nostre vite per qualche prima nazionale o qualche scranno in Parlamento”. 



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