‘Città Spettacolo’, conferenza di chiusura. Baffi: ‘E’ stato un festival di rilievo’

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Si è tenuta questa mattina a Palazzo Paolo V la conferenza stampa di chiusura della XXXV edizione del ‘Festival Benevento Città Spettacolo’. Dopo i saluti di Marcello Palladino, presidente della Commissione Cultura, che ha parlato di un Festival di grande qualità, la parola al direttore artistico Giulio Baffi, riconfermato nel ruolo anche per l’edizione del 2015.
“E’ stato un bel festival - la sua considerazione – bello dal punto di vista dello spettatore e soddisfacente dal punto di vista della direzione artistica. Ci sono stati applausi del pubblico per i giovani e per i vecchi artisti che hanno partecipato con la consapevolezza di far parte di un festival di rilievo. Sostanzialmente abbiamo mantenuto la media di spettatori delle edizioni precedenti nonostante siamo stati condizionati dal mal tempo dei primi due weekend. Un altro bel risultato è stato la sinergia con il territorio, in particolare con il Conservatorio Nicola Sala, oltre che con le compagnie teatrali e di danza locali cui si aggiunge il risultato, al quale abbiamo lavorato per diversi mesi, di riuscire a portare a Benevento l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico. Positive e costruttive, inoltre, le sinergie con il Ravello Festival, per quanto riguarda lo spettacolo di Isa Danieli e Danilo Rea “Amati fogli sparsi” e con il Forum delle Culture per quanto riguarda lo spettacolo di Mariano Rigillo “Napoli nella tempesta” che ci hanno dato la possibilità di economie. Abbiamo realizzato un Festival non di tendenza, ma di ampio respiro che ha offerto alla città poetiche differenti e possibilmente divergenti in maniera tale da accontentare i molteplici gusti”.
“Questa è stata un’edizione da ‘salti mortali’ – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Raffaele Del Vecchio riferendosi alle difficoltà affrontate e superate con la collaborazione di tutti - il progetto era stato presentato alla Regione Campania già nel novembre del 2013, ma il decreto di finanziamento è arrivato solo il 1° settembre, a ridosso del Festival, impedendoci di fatto un’efficace comunicazione e ponendo la direzione artistica in seria difficoltà. Fin quando permarrà questo stato di cose, purtroppo, vivremo gli stessi problemi e ci troveremo ancora nella difficoltà di una programmazione e di una contrattualizzazione delle compagnie secondo i giusti tempi. Per quanto riguarda la comunicazione, questa è necessaria, ma dobbiamo essere messi in condizione di poter agire con largo margine di tempo rispetto all’inizio del festival”. L’assessore Del Vecchio, ha comunque ravvisato la necessità di operare un cambio in seno al format Città Spettacolo, fermo restando la necessità del suo contenuto in termini culturali. “Sono disposto al dialogo con i membri della consulta degli operatori culturali (che verrà convocato nelle prossime ore) – ha concluso Del Vecchio - e ad accogliere proposte che possano essere indicative su come vogliamo che sia la prossima Città Spettacolo”.



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