Classifica Citta' Smart: Benevento al 98mo posto. Male su verde, suolo, energia ed inclusione

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Benevento. Corso Garibaldi Benevento. Corso Garibaldi

Nel ranking nazionale bene le città del Nord. Male il Sud cn le città meridionali che si piazzano in coda alla classifica.

È ancora una volta Milano a confermarsi la città italiana più Smart. È quanto emerso dal Rapporto ICity Rate(in particolare da Gianni Dominici e Daniele Fichera), realizzato dal 2012 da FPA per aggiornare costantemente l’evoluzione delle città italiane nel percorso verso città più intelligenti, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili, più capaci di promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti. La classifica è basata su 107 indicatori divisi in 15 categorie: occupazione, ricerca e innovazione, solidità economica, trasformazione digitale, energia, partecipazione civile. E ancora inclusione sociale, istruzione, attrattività turistico-culturale, rifiuti, sicurezza e legalità, mobilità sostenibile, verde urbano, suolo e territorio, acqua e aria.

Il capoluogo lombardo è seguita in classifica da Firenze(seconda) e Bologna(terza), città che, spiega ICity Rate: “si distaccano da tutte le altre realtà urbane assumendo sempre più la valenza di modelli di riferimento. Le tre città guidano anche le classifiche degli emblematici ambiti trasformazione digitale e del lavoro mentre manifestano criticità nella gestione delle risorse dell’ambito acqua e aria”. Questo, dunque, il della classifica che analizza tutti i 107 capoluoghi e le diverse realtà territoriali italiane. A fare la differenza la crescita economica, la mobilità sostenibile, la ricerca/innovazione, la trasformazione digitale.

Va male, malissimo per il SUD. Le ultime 20 città presenti in classifica, infatti, appartengono tutte al Mezzogirono d’Italia. Insomma, anche in questo caso: la fotografia è chiaramente leggibile. Esistono due Italie. Le 20 città più smart d’Italia anche nel 2018 sono quelle che potremmo configurare geograficamente al Centro-Nord. Il contrario di quanto detto in precedenza.

“Un divario – spiega iCity Rate - che, se si considera il punteggio medio delle prime e delle ultime classificate, in un anno è cresciuto di 15 punti (da 250 a 265), e di 17 punti se si considerano solo le prime e le ultime dieci città (da 115 a 132). Il gap non riguarda soltanto le dimensioni su cui gravano pesanti ritardi strutturali nel Mezzogiorno (occupazione, solidità economica, ricerca e innovazione), ma anche quegli ambiti, come l’energia e la trasformazione digitale, in cui ci sarebbero le opportunità per accorciare le distanze”.

C’è però un dato dal quale poter ripartire. Sul piano ambientale il Sud regge e forse fa meglio delle città del Nord e per ambiente si intende verde urbano, suolo e territorio, qualità dell’aria e acqua.  “Vibo Valentia, Brindisi e Nuoro – si legge - sono tra le prime dieci città italiane per tutela di acqua e aria; Messina e Matera per il verde urbano; L’Aquila, Ragusa, Lecce e Crotone per suolo e territorio. Per il resto solo Cagliari riesce a inserirsi in due ambiti (istruzione e sicurezza) tra le prime ventuno, Lecce emerge solo per trasformazione digitale, Oristano, Chieti e Isernia per i rifiuti e Nuoro per l’inclusione sociale”.

Il Sud nonostante tutto è dinamico

Nella classifica, c’è chi migliora. Sono diverse le città che hanno migliorato il dato dello scorso anno. La prima città è Cagliari che sale dalla 47° alla 43° posizione, si fanno notare Lecce (che guadagna nove posizioni), Nuoro, Cosenza, Catania e Catanzaro i cui indicatori, almeno in alcuni ambiti, fanno rilevare dei significativi progressi migliorando il posizionamento complessivo.

Benevento e Campania

Per scorgere in classifica il capoluogo sannita bisogna scorrere verso il basso e di molto. Benevento, infatti, si piazza al 98° posto (perdendo una posizione) seguita da Caserta(99° posto). Più in avanti 79° c’è Napoli seguita a ruota da Salerno 80° posizione e Avellino 95°. Ultima Agrigento preceduta da Vibo Valentia, Caltanissetta, Trapani, Crotone, Taranto, Enna, Brindisi, Caserta ed appunto Benevento.

Per quanto riguarda il rating inerente alla qualità dell’acqua e dell’aria Benevento è 99° con il punteggio di 501,5; per il verde urbano addirittura 103° con il punteggio di 63,2; per suolo e territorio 105° con il punteggio di 342,6; meglio per la gestione dei rifiuti urbani 15° con il punteggio di 729; 105° per l’energia con il punteggio di 224, 3(peggio solo Caserta e Taranto); 75° per la mobilità sostenibile con il punteggio di 162,3; 93° per quanto riguarda la solidità economica 83° per il lavoro; 96° per innovazione e ricerca; 95° per quanto riguarda l’inclusione sociale; 73° per l’Istruzione; 65° le attrattività turistiche e culturali; 88° per partecipazione civica; 65° per sicurezza e legalità; 91° per trasformazione digitale. Da lavorare c’è, e tanto.

Michele Palmieri e Carmen Chiara Camarca 

FONTE dati: “ICity Rate 2018 - La classifica delle città intelligenti italiane, settima edizione" – Ottobre 2018, Realizzata da FPA.



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