Club Forza Silvio. De Girolamo 'bersaglio' preferito, il leader Lombardi: 'Non sono mastelliano'

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Eccoli i ‘Berluscones 2.0’. Appuntamento al Palavetro di Pietrelcina dove tutti i delegati dei ‘Club Forza Silvio’ si sono dati appuntamento. Una buona risposta con rappresentanti dei vari club regionali e non. Ad aprire i lavori ed a fare gli onori di casa è stato Enzo Lombardi, promotore dell’evento e presidente del ‘Club Forza Silvio Benevento Sannio’. Critiche al Governo Renzi, prima di tutto, ma non sono mancate dichiarazioni rivolte all’alleato Clemente Mastella (la moglie Sandra Lonardo era in platea). Lombardi ha sottolineato la sua appartenenza a Forza Italia sin dalla nascita del movimento nel 1994, specificando che la sua amicizia con Clemente Mastella è nata ai tempi della Democrazia Cristiana, ma la militanza politica è altra cosa: “Sono amico di Mastella ma non un mastelliano. Il mio orientamento politico è stato, è e rimane in Forza Italia. Riconosco un unico leader di tale movimento politico, nella persona del Presidente Silvio Berlusconi. Ribadisco pertanto, a scanso di ogni equivoco, che sono un attivista di Forza Italia, quindi un berlusconiano e non un mastelliano“. La telefonata a Berlusconi non c’è stata. Anche qui Lombardi ha voluto precisare:“La telefonata è sempre una sorpresa, Silvio Berlusconi è comunque insieme a noi con il suo entusiasmo, non è una telefonata che cambia le cose”.
Dopo i saluti del Vice Sindaco di Pietrelcina, Ennio Graziano, ha preso la parola Ernesto Caccavale, già Europarlamentare in rappresentanza del Coordinamento Nazionale dei club Forza Silvo, che snocciola numeri alla platea: “In soli quattro mesi - ha detto - abbiamo raggiunto un numero di Club pari a 10 mila in tutta la Nazione“. E giù elogi a Berlusconi.
Spazio poi ai giovani berlusconiani come Gabriele Di Marzo, responsabile provinciale “Missione Azzurra”, poi è toccato a Vittorio Acocella, che ha confermato di riconoscersi nel movimento politico di Silvio Berlusconi. “Berlusconi è il nostro unico leader, ma basta con i “Colonnelli”. Poi, finalmente, il turno di Sandra Lonardo: “Auspico che la magistratura non tolga a Berlusconi la possibilità di fare campagna elettorale per le prossime elezioni europee” ha sottolineato. Ha preso la parola poi Mino Izzo, l’ex senatore ha posto l’accento sulla necessità dell’esistenza dei Club, indispensabili per ricreare quel sentimento di positività tra il partito e la gente, per recuperare l’entusiasmo e la fiducia nella politica. Con tono sorpreso ha esordito: “Ai tempi del Pdl a Benevento per due anni non ci siamo mai riuniti”. Poi il riferimento al passato quando nel 2009 furono eletti al Parlamento Europeo Clemente Mastella ed Erminia Mazzoni continua:
“Non puntiamo a fare meglio di quell'8% dell'ultimo Pdl con la De Girolamo, ma di quel magnifico risultato del 2009” In riferimento ai candidati per le prossime europee la conferma di Mastella non esclude , visti i risultati del 2009, che possa esserci un’altra candidatura di forte spessore che andrà comunque sostenuta in maniera forte, voluta soprattutto dalla base del partito. Spazio poi al consigliere regionale Luca Colasanto e a Mario Ascierto della Ratta. Compatto il gruppo sannita formato dai delegati Pietro Girardi ( Pesco Sannita), Raffaele Siciliano, Club Forza Silvio, M. Thatcher (Benevento), Alessio Errico (Apice), Brunella Costese (Sant'Agata de’ Goti),Paolo Magli (Frascati), Albino Aristodemo (San Leucio del Sannio) Rocco Messere (San Felice a Cancello) Umberto Iacobelli ( Cerreto Sannita),
Domenico Mauro ( Paolisi). Giorgio di Cerbo (Frasso Telesino), Michelina Viglione (Tocco Caudio), Pietro di Lorenzo (Limatola), Nicola Di Rubbo (Casalduni), Valentino Castiello (S.Marco dei Cavoti) e Paola Vella (S.Giorgio la Molara).
Bersaglio “preferito” è stata Nunzia De Girolamo: “Abbiamo avuto un coordinamento provinciale che non è stato mai in grado di affrontare i problemi che quotidianamente si presentavano. Bisogna tornare ai valori di un tempo senza illudere i cittadini“ e ancora “Se Nunzia De Girolamo fosse stata ancora alla guida di Forza Italia, stasera non sarei stato qua e forse nemmeno Mino Izzo e Sandra Lonardo, è finito il tempo degli unti del Signore. Finalmente siamo stati convocati per fare qualcosa”.

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