Benevento, cocaina al figlio in carcere durante un colloquio: arresti domiciliari per una donna

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Ha tentato di introdurre della droga in carcere a Benevento ma l'attenzione degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria lo ha impedito. E' accaduto nel carcere sannita nella giornata di mercoledì 16 luglio. Una donna si è presentata al carcere di Benevento per sostenere il colloquio con il figlio detenuto, ma celato nel pacco destinato al ristretto c'erano, insieme a viveri e abbigliamento, anche due ovuli di cocaina. L'Agente della Penitenziaria ha notato, durante lo scambio, la presenza dei due ovuli di cocaina. La donna è stata fermata e successivamente è stata destinataria di un provvedimento di arresti domiciliari: "Questi episodi - ha sostenuto Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) - oltre a confermare il grado di maturità raggiunto e le elevate doti professionali del Personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Benevento, ci ricordano che il primo compito della Polizia Penitenziaria è e rimane quello di garantire la sicurezza dei luoghi di pena e impongono oggi più che mai una seria riflessione sul bilanciamento tra necessità di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti. Tutti possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l'introduzione di droga in Istituto. Vi è la necessità di riformare il sistema di giustizia criminale nei confronti delle persone tossicodipendenti".



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