Coldiretti: "Etichetta a semaforo danneggia il Sannio"

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Masiello ColdirettiMasiello Coldiretti

Il presidente Masiello: "Il sistema è fuorviante e non tutela assolutamente il consumatore".

“L’etichetta a semaforo non informa, bensì condiziona la scelta del consumatore. E in maniera fuorviante”. E’ lapidario Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Benevento nel commentare il sistema che rischia di penalizzare fortemente i prodotti presenti nella Dieta mediterranea (riconosciuta bene immateriale del patrimonio Unesco) e, di conseguenza, il made in Sannio.

In base al sistema, che si sta diffondendo in diversi Paesi europei, ogni alimento deve indicare un semaforo rosso, giallo o verde in base al contenuto di zuccheri, grassi, grassi saturi e sale. Un bollo che paradossalmente finisce con l’escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono sulle nostre tavole per favorirne altri artificiali di cui, in alcuni casi, non è nota neanche la composizione.

“Per questo ieri – aggiunge Masiello – Coldiretti, Federalimentare e un primo gruppo di eurodeputati coordinati da Paolo De Castro, primo vice presidente della Commissione Agricoltura del Pe, hanno dato via all’‘Alleanza europea contro i sistemi di etichettatura a semaforo’ proprio per contrastare un sistema di informazione discriminatorio e incompleto che potrebbe alterare il funzionamento del mercato comune. Verrebbero, infatti, marchiati con il semaforo rosso prodotti come formaggi, olio, salumi e vino: le produzioni di eccellenza del Sannio che esportiamo e ci vengono richieste in tutto il mondo. L’etichetta metterebbe in discussione tutto il percorso sinora intrapreso dalle aziende agricole e penalizzerebbe pesantemente la già fragile economia del territorio che sull’agricoltura punta per il proprio rilancio: evenienza che non consentiremo. Non permetteremo a nessuno di barattare l’esigenza di trasparenza che con determinazione abbiamo ottenuto per tutta una serie di filiere alimentari con prodotti a semaforo che non tutelano assolutamente il consumatore”.



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