Coldiretti Benevento ed Oleifici Mataluni per il Progetto Valo-Re

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Questo pomeriggio, presso la sala riunioni della Coldiretti Benevento, si è tenuto il primo dei cinque incontri divulgativi volti ad illustrare i risultati conseguiti e i prossimi obiettivi del progetto VALO-RE, attività di ricerca che ha come scopo quello di migliorare il recupero dalle acque di scarto dell’industria olearia di componenti ad alto valore aggiunto, utili per la formulazione di alimenti funzionali e per la produzione di energia.
Si è partiti con il saluto del direttore della Coldiretti Benevento, Giuseppe Brillante, “questo progetto rappresenta un percorso virtuoso - ha affermato il direttore - che le imprese agricole, insieme all’intera filiera agroalimentare, riescono a svolgere quando l’obiettivo da raggiungere è il consumatore e questi diventa comune a tutti i soggetti interessati che impiegano gli strumenti della ricerca e dell’innovazione nell’attività quotidiana. In tal modo l’utilizzo dei fondi comunitari persegue anche la qualità della spesa perché con questo progetto di ricerca il valore ritorna sia alla produzione agricola che in termini positivi sull’ambiente e sul paesaggio rurale”.
La presentazione generale è stata curata dal coordinatore Giancarlo Pepe che ha sottolineato come “il programma mira ad ottimizzare la valorizzazione dei reflui oleari, recuperando da essi acqua purificata, composti fenolici con proprietà antiossidanti, energia (biogas) attraverso processi di bio-metanazione, dai quali si potrà dare origine anche ad un digestato utilizzabile nel settore agricolo per la produzione di compost di qualità.”
Dagli interventi dei vari ricercatori che hanno partecipato, è emerso che i primi risultati del progetto VALO-RE mostrano un’incoraggiante prospettiva per l’ottenimento dalle acque di vegetazione di estratti fenolici con elevato valore biologico, da riutilizzare in particolare per la produzione di alimenti funzionali. Per poter rispettare le esigenze del consumatore, infatti, è necessario guardare alle sue nuove richieste che si rivolgono sempre più ai possibili benefici salutistici del cibo. Si sta lavorando perciò alla valutazione delle potenzialità dei reflui oleari, trattati non più come scarto ma come risorsa, fonte sia di composti fenolici ad attività antiossidante (per la realizzazione di alimenti funzionali) che di frazioni carboidratiche e polisaccaridiche (utili per l’impiego nella produzione di biogas). L’estratto, ricco in biofenoli, è stato sperimentato nella preparazione di alimenti funzionali che, grazie alla componente ad attività antiossidante, risultano arricchiti di un potenziale effetto salutistico. Test di gradimento del prodotto hanno mostrato un’adeguata accettabilità da parte del consumatore.
Al convegno è stato anche presentato un documento predisposto da Coldiretti Benevento, con il supporto dell’Industria Olearia Biagio Mataluni, relativo ad indicazioni agronomiche e tecnologiche per massimizzare il contenuto fenolico nell’olio extravergine d’oliva. Il “protocollo di coltivazione” dell’olivo è stato realizzato tenendo conto dell’areale campano e mira a suggerire pratiche agronomiche che possano far aumentare il contenuto di fenoli nelle drupe. A tal fine, sono state messe a punto tecniche di potatura, concimazione e irrigazione in grado di soddisfare la suddetta esigenza, oltre allo studio delle migliori varietà da suggerire agli agricoltori.



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