“Ho partecipato all’assemblea pubblica di Confindustria, con l’auspicio di assistere a un dibattito e a un confronto alto sulla cultura dello sviluppo e sulle scelte strategiche necessarie a rendere competitivo il nostro sistema territoriale. Sarei ipocrita e intellettualmente disonesto – ha sottolineato Pasquale Viespoli Presidente di Mezzogiorno Nazionale - se non dicessi che ho avuto più volte la sensazione di trovarmi all’assemblea di un’associazione fiancheggiatrice del Partito Democratico. L’assenza della Regione ha favorito la rappresentazione di una sorta di processo, innanzi tutto nei confronti della stessa Regione e una polemica nei confronti di parlamentari assenti, con una lettura e un racconto parziale ed autocelebrativo, in particolare in tema di infrastrutture. E’ mancata del tutto una riflessione sul tema del governo del territorio e sulla qualità delle istituzioni e della politica locale, egemonizzati dal Pd” – ha concluso Viespoli.
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