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04/09/2014 :: 11:47:4

Provincia al voto. Intesa moderati-sindaci ad un passo. Nista probabile sfidante di Ricci e del Pd


Benevento - Rocca dei Rettori
Benevento - Rocca dei Rettori

N.S. -Ricci contro Nista. A meno di improvvisi cambi di rotta dell'ultimo momento sembra questo il duello del 12 ottobre, quando sindaci e consiglieri comunali di tutti i comuni sanniti, andranno al voto per eleggere il nuovo presidente provinciale e la nuova Giunta della Provincia di Benevento. Il dopo-Cimitile è già cominciato dunque. Del candidato democratico già si sapeva da tempo: la direzione provinciale del Partito Democratico si era riunita a fine luglio trovando l'accordo umanime sulla candidatura di Claudio Ricci, attuale primo cittadino di S.Giorgio del Sannio. Più incertezza e curiosità nell'ala moderata fino alla fumata bianca che potrebbe arrivare già in giornata visto che il gruppo dei sindaci e gli esponenti provinciali di centrodestra sembrano avere trovato l'intesa e, questa sera, in una nuova riunione prevista a Fragneto Monforte, dovrebbero dare il via libera alla candidatura a presidente di Giorgio Carlo Nista, attuale sindaco di Colle Sannita. Un nome, quello del primo cittadino collese, che può essere da collante tra i partiti ed il gruppo 'civico' dei sindaci. Una vera e propria alleanza anti-Pd, pronta a giocarsela contro Ricci.

CENTROSINISTRA - La situazione è fluida già da tempo. Ricci è il candidato prescelto dalla direzione ed ora il Pd (e Sel), lavora per la costituzione delle due liste a sostegno del suo candidato. C'è fiducia nell'ambiente democratico, nonostante il contrattacco del centrodestra. Ricci è già al lavoro ed è atteso domenica a S.Agata dei Goti. Dicevamo delle liste: saranno due quelle a sostegno del sindaco sangiorgese, con una di queste che non sarà solo ed esclusivamente riservata ai tesserati Pd. Nella sede di corso Garibaldi si è in attesa di capire quale sarà la posizione definitiva di Sinistra Ecologia e Libertà visto che i vendoliani dovrebbero presentare la lista con il simbolo a sostegno del candidato di centrosinistra: il segretario provinciale Cicatiello potrebbe trovare la quadra già nelle prossime ore.

CENTRODESTRA E SINDACI - L'attenzione è tutta rivolta all'ala moderata. Non solo i partiti di centrodestra si sono riuniti, ma hanno pure trovato validi alleati tra i sindaci 'senza tessera di partito'. Il riferimento è sopratutto a quelli del Fortore che, inizialmente, avevano provato a tracciare una linea inedita ma, appare evidente che un'intesa con i partiti di centrodestra andrebbe a vanificare la purezza del progetto 'civico e trasversale'. Vedremo cosa succederà stasera a Fragneto Monforte dove, esponenti moderati e sindaci si incontreranno nuovamente per trovare l'accordo o dividersi definitivamente. La sensazione è che l'intesa già c'è e proprio la candidatura di Nista potrebbe essere il giusto compromesso per andare insieme al voto. Lo hanno capito benissimo gli esponenti dei partiti di centrodestra che sono pronti a dare il 'via libera' a Nista nel nome dell'unità. Chiaramente, i fronte dei sindaci vede di buon occhio una possibile candidatura del loro collega di Colle Sannita. Insomma, oggi verrà fatto il passo decisivo: dentro o fuori, subito dopo si penserà ad ufficializzare la candidatura di Nista con il sostegno di tre liste: Udc-Ncd, Forza Italia e lista civica composta dai sindaci sanniti.



anche Renzi aveva qualche problema all'interno del partito, ma è restato al suo posto e ala fine ha vinto, non si è candidato in Forza Italia! anche   renzi -  - 
E' evidente che chi mi ha preceduto non conosce l'ambiente del partito cosidetto "democratico" gius   molino -  - 
certo Nista è sempre candidato! Non importa come e con chi...l'importante è ...candidarsi. Ma perché Nista è contro Ricci e contro il PD? Perché non fa valere le sue ragioni, se esistono, all'interno del proprio alveo culturale e politico? Preferisce continuare a fare gli stessi errori che lo videro protagonista (sconfitto) alle ultime elezioni provinciali? Errare è umano, perseverare... E che dire poi, del centro destra che rinuncia alla propria identità (perché Nista è pur sempre un uomo di sinistra) pur di mettere i bastoni tra le ruote allo schieramento avversario! Ma allora è solo una lotta per il "potere" (ammesso che la Provincia, Ente in via di estinzione, ancora possa definirsi tale). In tutto ciò, oltre alla mancata partecipazione dei cittadini, privati del diritto di scegliere i propri rappresentanti, si registra la mancanza assoluta di un dibattito strategico su quello che si intende fare una volta vinte le "elezioni". E se questo per il centro sinistra è un peccato di sufficienza che non va sottaciuto, ma che tuttavia non dovrebbe modificare i propri punti di riferimento culturale, per il centro destra è un vero e proprio peccato "mortale", perché affidandosi ad un "dissidente di sinistra" sarà inevitabilmente costretta a rinunciare alla propria identità. Ma forse dietro questa scelta c'è dell'altro...forse la rinuncia ad individuare un proprio candidato nasconde in realtà le difficoltà d'intesa tra le varie componenti del centro destra. certo   nista -  - 

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