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23/09/2014 :: 9:55:2

I senza casa occupano ancora. Dopo palazzo De Matteis è la volta dell'ex Orsoline




N.S. - E' durata mezza giornata l'occupazione di 17 famiglie beneventane che, nella mattinata di ieri, avevano preso possesso di alcuni appartamenti di palazzo De Matteis, in viale Principe di Napoli, al Rione Ferrovia. Decisivo l'incontro che i rapprsentanti del Movimento di Lotta per la Casa, sul posto a sostegno delle famiglie occupanti lo stabile, hanno avuto in serata a Palazzo Mosti con il sindaco di Benevento, Fausto Pepe. I senza casa che ieri hanno occupato lo stabile di palazzo De Matteis dovrebbero essere ospitati nella scuola di via Cupa Ponticelli: la stessa, come si ricorderà, era stata la dimora provvisoria delle famiglie che, un anno fa, occuparono (per poi essere sgomberate) gli appartamenti privati di viale Episcopio (attualmente queste famiglie sono ospitate nell'ex scuola S.Modesto al Rione Libertà).
Tuttavia la soluzione tampone evidentemente non ha soddisfatto in pieno i diretti interessati che, dopo aver lasciato ieri lo stabile di viale Principe di Napoli, stamattina hanno occupato l'edifico dove dimoravano fino a pochi mesi fa le suore Orsoline, in via Bosco Lucarelli a Benevento. La struttura è stata indicata più volte dal Movimento Lotta per la Casa come idonea e ideale per ospitare famiglie, rispetto a vecchie scuole che avrebbero comunque bisogno di interventi di rimodulazione e pulizia. Qualche piccolo screzio è stato registrato tra gli occupanti e i cittadini che hanno accompagnato i loro bimbi presso la scuola primaria 'De Martini', ospitata nella ex struttura delle Orsoline anche se, dopo una inziale incomprensione, tutto è tornato calmo. Vedremo se gli occupanti decideranno di "tenere" la protesta oppure lasciare la struttura già in serata come è accaduto ieri in viale Principe di Napoli.

Ultima modifica 23/09/2014 alle ore 16:29

Entrare con la forza in una scuola, spaventare a morte dei bambini, travolgere il personale... Qualsiasi fossero le loro ragioni, hanno perso il diritto di rivendicarle. Non in questo modo. Non quando, per rivendicare un diritto, si calpesta quello degli altri senza misura, senza vergogna. Detto francamente, hanno perso qualsiasi simpatia potessero attirare. Speriamo che li caccino presto o prevarrà l'idea che un diritto si conquista solo con la forza e a danno di altri. Poco importa se tra quegli altri ci sono anche bambini di sei anni... senza   pudore -  - 
Ma non è vero che le aule occupate dalla scuola sono solo al piano terra... Nessuno controlla ciò che viene pubblicato? Antonella   Z -  - 

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