Sblocca Italia, Cantone alza la guardia: 'Troppi poteri all'Ad sulla Napoli-Bari'

Trasparenza e concorrenza nel settore degli appalti e delle concessioni a forte rischio, a causa delle troppe deroghe ed i commissariamenti. Questo l'allarme lanciato oggi, in occasione delle audizioni alla Camera riguardo al decreto 'Sblocca Italia', avanzata dal presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, in audizion dalla commissione Ambiente. In pratica questo modus operandi concentra troppi poteri in mano all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, la norma del decreto 'Sblocca Italia' che assegna, appunto, a Michele Elia, il ruolo di commissario straordinario per la 'Napoli-Bari'. Secondo Cantone il punto più problematico riguarda il caso "abbastanza fisiologico in cui non si raggiunga un accordo in sede di conferenza dei servizi con la legge che prevede che in caso di mancata intesa, vale la volontà del commissario. Questa è una scelta problematica perché non dimentichiamo che il commissario è anche l'amministratore delle Ferrovie dello Stato, e di fatto l'ad Fs finisce per sostituirsi alle autorizzazione ambientali".
Insomma l’amministratore di FS non può decidere anche sulle autorizzazioni ambientali. Si tratterebbe spiega il magistrato:“di un meccanismo che non è un vero e proprio conflitto di interesse, più che altro un ruolo dubbio affidato a un soggetto che ha un interesse e funzioni pubbliche". Bisognerebbe quindi avere garanzie visto che il controllore è in questo caso è lo stesso costruttore e promotore del progetto. Non finisce qui, perché per quanto riguarda dunque l’alta capacità Napoli – Bari Cantone impone anche il controllo rigido delle autorità riguardo il grande rischio corruttibilità e la possibile infiltrazione criminale". Stesso discorso vale anche per le concessioni autostradali, con una norma giudicata "non del tutto comprensibile" dallo stesso Cantone.
Un colpo inferto al piano di FS che potrebbe anche rallentare i tempi di partenza della nuova costruzione – il via si aspetta da circa 13 anni con la ‘Legge Obiettivo’- che attraverserà anche il Sannio nei tratti Cancello– Frasso, Frasso – Apice e Apice – Orsara.