Nozze gay, il Ministro si oppone. De Girolamo: 'Difendere l'istituto della famiglia fra uomo e donna'

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato l’invio di una circolare ai prefetti, affinché invitino formalmente i sindaci a cancellare le trascrizioni delle nozze gay contratte all’estero, ed è subito rivolta tra i primi cittadini con la maggioranza di governo si spacca, fra Ncd che sostiene Alfano e Pd e Sel che lo invitano a lasciar fare al Parlamento, mentre tutte la comunità gay, sia di sinistra che di destra, puntano il dito contro il ministro.
Una problematica che arriva indirettamente a Benevento visto che a Palazzo Mosti non è stata mai promossa la trascrizione nei registri comunali delle unioni omosessuali celebrate all’estero. Dopo le polemiche che si sono avute in città sui diritti degli omosessuali, specialmente relativa alla 'cacciata' dalla Villa Comunale di una coppia gay, ad infuocare il dibattito ci pensa la parlamentare beneventana, Nunzia De Girolamo, capogruppo alla Camera degli alfaniani: "Noi non abbiamo mai pensato di negare diritti civili ai gay - ha spiegato alle agenzie nazionali la De Girolamo - io personalmente mi sono battuta per regole civili e democratiche sin dai tempi di Forza Italia, ma di difendere l'istituto della famiglia che per noi e' quella fra uomo e donna e deve essere tutelata con politiche fiscali e non solo".