Comunali, Farese attacca. "Pd incapace, noi beneventani pagheremo ancora"

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Marianna FareseMarianna Farese

Marianna Farese candidato sindaco di Benevento per il Movimento 5 Stelle, lancia l’attacco a Fausto Pepe ed al Partito Democratico.

“Quando si tratta di aumentare le tasse, Pepe e compagni non conoscono limiti. E hanno convocato un consiglio comunale fuori tempo massimo pur di aumentare ancora una volta la Tari e far pagare ai contribuenti anche i danni per l’alluvione”.

Così Marianna Farese candidato sindaco di Benevento alle prossime elezioni amministrative di giugno per il Movimento 5 Stelle, attacca l’Amministrazione guidata da Fausto Pepe.

“A Pepe e al suo vice non basta mai – continua la candidata grillina – così oltre all’aumento delle tasse ci hanno aggiunto anche il riconoscimento di altri 19 milioni di debiti che loro hanno fatto fuori bilancio. Tutto organizzato in fretta e furia; a oggi non sappiamo quante decine di milioni di debiti il Pd e i suoi alleati lasciano sulle spalle dei cittadini beneventani, evitano accuratamente di rispondere, cosa ci stanno nascondendo? E tanta ‘urgenza e indifferibilità’ del Consiglio comunale non serve neanche a presentare un bilancio in tempo. Sarebbe già abbastanza disgustoso. Ma bisogna anche sentire le lezioncine del sindaco sulla buona amministrazione e allusioni sulla gestione dei sindaci a 5Stelle. Pepe ripete a pappagallo roba che ha sentito dire ad altri e di cui non ha conoscenza oppure, peggio, mistifica la realtà. Allora gli vogliamo spiegare come funzionano le amministrazioni a 5 Stelle”.

“A Ragusa – spiega la Farese – siamo vicini al record del 70 per cento di differenziata con tariffazione puntuale che vuol dire: paghi solo per i rifiuti prodotti. Il sindaco m5s di Ragusa ha azzerato gli sprechi e con i fondi recuperati ha fatto un piano di infrastrutture per 34 milioni. Senza chiedere un soldo ai cittadini e in una terra che ha bisogno delle infrastrutture prima di ogni altra cosa. A volte basta solo essere onesti e non dovere nulla a nessuno, che non siano i cittadini.
A Livorno la giunta ha salvato un'azienda destinata a fallire e a lasciare in mezzo a una strada 300 persone. Azienda spolpata dal Pd che l'ha usata come ufficio di collocamento per decenni. Il sindaco s'è preso la responsabilità di portare i libri in tribunale e far partire l'inchiesta, mentre tutt'intorno il Pd e i sindacati tremavano alla sola idea. Questo significa avere coraggio e responsabilità”.

Poi conclude. “Mentre per Quarto, Pepe dimentica che è il Pd a tenere in vita la giunta di una persona che non è più del Movimento, cacciata perché... non ha detto la verità. Ecco, Pepe, coraggio, onestà e responsabilità. Questo serve quando si governa. Ma questo forse lui non lo sa, così come non sa come noi del Movimento 5 Stelle amministriamo i nostri comuni, altrimenti non avrebbe certo fatto questo scivolone”.



Articolo di Comunali 2016 / Commenti