Comune di Benevento. Erminia Mazzoni replica ad Altrabenevento sugli spostamenti di personale

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Erminia MazzoniErminia Mazzoni

L'assessore Erminia Mazzoni chiarisce i motivi degli spostamenti di personale: “La rotazione degli incarichi segue le indicazioni fornite dall’ANAC”.

Il vicesindaco e assessore alla Legalità e Trasparenza, Erminia Mazzoni, in merito alle polemiche sollevate dall'Associazione Altrabenevento, che chiede un chiarimento in merito agli spostamenti di alcune unità di personale disposti dal segretario generale, risponde che "Anche in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ritengo doveroso segnalare che la regolamentazione sulla rotazione obbligatoria degli incarichi del personale pubblico, disciplinata dalla legge n. 190/12 e integrata dai decreti attuativi della legge n.124/15, segue le indicazioni fornite con lo schema di PNA 2016 approvato in data 20.05.16 dall'ANAC. La rotazione ordinaria degli incarichi non può e non deve essere intesa come misura punitiva e confusa con la rotazione straordinaria. Dispiace cogliere nella nota diramata una totale disattenzione alla funzione di efficientamento degli uffici e di valorizzazione delle risorse umane che è alla base della disciplina normativa".

"Il fatto che i due dipendenti menzionati, purtroppo impropriamente come 'vittime' - continua la Mazzoni - "siano valenti risorse dell'amministrazione se possibile rafforza la bontà dell'atto di rotazione di essi  ad altro incarico posto in essere dal dirigente. La rotazione ordinaria del personale è infatti principalmente una misura organizzativa altresì di natura preventiva, "essa va vista prioritariamente come strumento ordinario di organizzazione ed utilizzo ottimale delle risorse umane... che può contribuire alla formazione del personale, accrescendo le conoscenze e la preparazione professionale trasversale del lavoratore... da utilizzarsi nei confronti del personale che opera in contesti particolarmente esposti a rischio...e finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione...".

Dunque, chiarisce l'assessore alla trasparenza, nel processo di formazione dell'atto la Giunta interviene con un atto di indirizzo che stabilisce i criteri di rotazione e di conferimento in modo chiaro e trasparente, che individua le aree a rischio e programma la periodicità della rotazione. Poi spetta al responsabile anticorruzione e trasparenza di procedere attraverso gli atti amministrativi necessari.

Altro argomento è la rotazione straordinaria. "L'art. 16, comma 1, lett. l-quater), del d.lgs. 165/2001 prevede che 'i dirigenti dispongano con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva'. In tali casi l’amministrazione ha l'obbligo di assegnare il personale sospettato di condotte di natura corruttiva, che abbiano o meno rilevanza penale, ad altro servizio. Si tratta, quindi, di una misura di carattere eventuale e cautelare tesa a garantire che nell’area ove si sono verificati i fatti oggetto del procedimento penale o disciplinare siano attivate idonee misure di prevenzione del rischio corruttivo.  Per il personale non dirigenziale la rotazione si può tradurre solo in una assegnazione del dipendente ad altro ufficio o servizio.  L’Amministrazione comunale utilizzerà comunque la parte buona della nota per un supplemento di valutazione sull'azione dell'amministrazione con specifico riferimento alla delega alla trasparenza, invitando per il futuro ad abbattere il muro di diffidenza, fonte di inutili pregiudizi, e a collaborare in maniera meno mediatica a realizzare l'interesse pubblico, se lo si condivide”.



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