Confindustria e Jobs Act: 250 aziende sannite prevedono assunzioni agevolate

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Confindustria BeneventoConfindustria Benevento

Sono già 250 le aziende nella provincia di Benevento che hanno prenotato le assunzioni agevolate previste dal Jobs Act. Questi i primi dati emersi ieri durante il seminario organizzato da Confindustria sul tema del Jobs Act .

“Accogliamo con entusiasmo la nuova regolamentazione del mercato del lavoro in quanto riteniamo che anche l’impresa debba avere le sue certezze – dichiara Biagio Mataluni Presidente di Confindustria Benevento - È opportuno mettere le imprese nelle condizioni di tutelare il lavoratore e dare sicurezza allo stesso con un contratto a tempo indeterminato, ma a sua volta l’impresa deve poter contare su un quadro normativo certo quando il contratto di lavoro non ha più un futuro. Il principale obiettivo degli imprenditori è quello di offrire occasioni di lavoro; tuttavia, le nostre imprese saranno sempre di più in grado di assumere nuovi lavoratori o stabilizzare quelli attuali soltanto con regole chiare e tutele reciproche. “

Ad esprimere il consenso per le nuove norme introdotte dal Jobs Act a nome dell'intero Ordine degli Avvocati, il Consigliere Francesco Del Grosso . “L’Ordine è stato ben felice di dare il suo patrocinio a questa iniziativa in quanto interviene in tempo reale rispetto all’approvazione dei decreti attuativi della Legge 183. Si tratta di un primo passo, per avviare un percorso di collaborazione con le realtà imprenditoriali della provincia di Benevento, che possa poi svilupparsi anche nel futuro coinvolgendo altri professionisti e altri Ordini professionali”. Del Grosso sottolinea come i risultati si vedranno nel medio-lungo periodo.

Anche Antonio Campese, Presidente CCIAA Benevento, si riserva di valutare i risultati nel tempo. “Il lavoro è un unicum. O si guarda seriamente ai problemi, oppure le riformine servono solo a procrastinarli. Sulla riforma del Jobs Act mi riservo di valutarne gli esiti. La responsabilità di un lavoratore non la si scarica sull’imprenditore o sulle parti sociali, ma inevitabilmente ricade anche sugli enti pubblici, che devono pagare puntualmente affinché l’intero sistema sia messo nella condizione di funzionare. Solo fra qualche anno potremo valutare i risultati della riforma”.

Mario Cerbone, , Avvocato Giuslavorista Foro di Benevento e Ricercatore presso l'Università del Sannio, ha fatto un ex excursus su come sono cambiate le regole del mercato del lavoro dalla legge Fornero al Jobs Act.

Gianni Emilio Iacobelli, avvocato Giuslavorista del Foro di Benevento e Presidente del Centro Studi di Ricerche sul Lavoro e sull’Impresa ha spiegato alcuni aspetti del nuovo contratto a tutele crescenti.
Il direttore provinciale dell’INPS, Paolo Olimpieri, ha invece illustrato i presupposti per usufruire degli incentivi contributivi alle assunzioni.
Si è poi parlato del licenziamento per giusta causa con Piero De Pietro, Magistrato Sezione Lavoro Tribunale Benevento. Michele Truppi, avvocato Giuslavorista del Foro di Benevento ha affrontato il tema dei licenziamenti collettivi.

Nicola De Marinis, Magistrato della Suprema Corte di Cassazione Sezione lavoro, ha sottolineato come “La riforma sicuramente segna una revisione di un sistema di tutela che precedentemente era incentrato sulla garanzia del posto di lavoro e che quindi offriva garanzie individuali. Oggi si ragiona in una logica europea in base alla quale si ridimensiona la posizione di tutela che il lavoratore riceve all’interno dell’azienda e si offrono margini di flessibilità e competitività che sono certamente da recuperare, per poi accompagnarlo su un percorso di ricollocazione che rappresenta la vera sfida di questa riforma”.

A concludere il seminario l'intervento di Michele Farese, vice Presidente Confindustria con delega al Lavoro. “Il Jobs Act rappresenta, senza dubbio, un primo passo nella giusta direzione per la ripresa del Sistema Italia. E’ auspicabile che il percorso di riforma continui. Le buone regole potranno creare le giuste condizioni e invogliare aziende ad assumere solo se ci sarà un reale e concreto rilancio dello sviluppo economico attraverso l’impegno e un'azione incisiva del governo”.
I lavori sono stati moderati da Vera Viola, giornalista de Il sole 24 ore.



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