Connessione Internet: arrivano i risarcimenti ai privati

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Una sentenza della Cassazione ha stabilito che anche i privati hanno diritto ad essere risarciti in caso di disservizio della connessione Internet

La Dichiarazione dei Diritti di Internet definisce l’accesso alla rete come un diritto universale, il web infatti, è ormai considerato come uno spazio pubblico e privato in cui si strutturano i rapporti tra le persone ed una risorsa globale che occorre regolamentare. Negli ultimi anni sempre più utenti si sono avvicinati al mondo del web, comprendendone i vantaggi e le potenzialità.

Ad oggi chiunque intenda dotare la propria abitazione di rete wireless può individuare un’offerta di telefonia in linea con le proprie necessità, in tal senso è possibile porre le tariffe Adsl e telefono a confronto, in modo tale da individuare agevolmente i servizi di cui abbiamo bisogno.

Va nella medesima direzione della Carta dei Diritti, una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito il diritto di un utente ad ottenere un risarcimento a seguito della sospensione del servizio di  connessione Internet. Il gestore sarà costretto a risarcire il cliente per il disservizio e per le implicazioni ad esso connesse.

Se sin ad oggi erano esclusivamente i clienti business ad avere diritto al risarcimento dei danni connessi all’interruzione dei servizi di connessione a causa del gestore, d’ora in poi, qualora il consumatore sia in grado di dimostrare il danno subito a seguito dell’assenza di rete potrà richiedere di essere rimborsato.

Nel dettaglio, la sentenza si è occupata del caso di un privato che ha subito dei danni patrimoniali all’attività aziendale e all’immagine. Occorre provare di aver subito dei danni in maniera molto accurata, seguendo i criteri stabiliti dalla Corte di Cassazione.

In caso di danno economico l’azienda che sia stata costretta ad interrompere la propria attività, con una perdita di clienti e affari, dovrà dimostrare il “lucro cessante”, ovvero la diminuzione delle chance di guadagno relative al giorno in cui si è subito il disservizio per la connessione alla rete e fino al ripristino del servizio.

La richiesta di risarcimento potrà essere accolta a seguito di prove, sia pure presuntive, di elementi oggettivi e certi dai quali si desuma concretamente la certezza o l’alta probabilità di una lesione all’azienda economicamente valutabile.

Gli altri casi che hanno diritto ad essere esaminati dai giudici della Cassazione sono quelli dei danni all’immagine. In questo caso saranno esaminati sospensione dell’attività, perdita dei clienti, affidabilità e credibilità sul mercato. E’ facile comprendere come in questi casi dimostrare l’entità e la sussistenza dei danni sia impresa più complessa.

Indubbiamente infatti, i danni economici possono essere circoscritti ad un determinato lasso di tempo, mentre quelli all’immagine possono protrarsi nel tempo per un periodo indefinito compromettendo gli affari e gli introiti dell’ente coinvolto.



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