Consorzio Asi. Primo passo verso la revisione del Piano Regolatore delle Aree Industriali

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La sede del Consorzio ASI di Ponte ValentinoLa sede del Consorzio ASI di Ponte Valentino

Il Comitato Direttivo del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Benevento, riunitosi il 31 marzo scorso, ha approvato un deliberato avente ad oggetto gli adempimenti ex art.149 delle norme tecniche di attuazione del PTCP – Programma Pluriennale di Attuazione degli Agglomerati. In considerazione della circostanza che la LRC 19/13 ha prorogato di tre anni i Piani regolatori Asi, il Comitato Direttivo del Consorzio ha ritenuto opportuno intervenire sul proprio Piano Regolatore che risaliva al 2000 anche se reso vigente nel 2004. Tuttavia nel frattempo sono intervenute modifiche nello scenario di riferimento: la congiuntura economica con la crisi del manifatturiero, il mutato regime degli aiuti, ma anche la nuova disciplina fiscale dei terreni interessati. Elementi che sono stati valutati dal Consorzio Asi e ritenuti incalzanti per un intervento sulla propria programmazione. E quindi, è stata colta l’opportunità data dall’art. 149 delle norme tecniche di attuazione del PTCP che onera il Consorzio Asi di individuare aree di prima e di seconda esecuzione. In tal senso il Comitato Direttivo ha confermato la valenza strategica degli Agglomerati di Ponte Valentino, San Nicola Manfredi/San Giorgio del Sannio, Airola, Amorosi/Puglianello al fine di assicurare al Sannio un possibile scenario di sviluppo legato anche al manifatturiero ed alle attività produttive, nonché ad opportunità sulla logistica legate alla realizzazione delle grandi infrastrutture di comunicazione, ferroviarie e stradali, stabilmente acquisite alla programmazione strategica del Sannio. Per i restanti Agglomerati (San Marco dei Cavoti, Morcone, Vitulano, Fragneto Monforte, Fragneto l’Abate, Benevento - Torrepalazzo, San Bartolomeo in Galdo) si determinerà un affievolimento dei vincoli in vista del loro definitivo superamento. La decisione sarà formalizzata a stretto giro ai Comuni Interessati ai fini dei provvedimenti consequenziali.



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