Continua la crisi idrica. Tra le misure annunciate l'utilizzo dei pozzi della valle Telesina

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La Regione Campania scrive ai sindaci di Benevento, Puglianello, Faicchio, Castelvenere, Ponte, Torrecuso e Gioia Sannitica (Caserta) per spiegare le ragioni della crisi idrica di questi giorni, con conseguente razionamento nell'erogazione da parte degli acquedotti. Tra le misure annunciate anche il ricorso alle riserve idriche della valle telesina.

A seguito degli eventi climatici avversi, la Giunta Regionale della Campania, dal mese di Giugno 2017, lo scorso giugno ha costituito una “Unità di Crisi" per affrontare la diminuzione delle risorse idriche disponibili in regione, allo scopo di attenuare, quanto possibile disagi alle popolazioni e alle attività sul territorio.

Scrive Fulvio Buonavitacola, vice presidente della Giunta Regionale nonchè assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, che "La riduzione della capacità delle fonti di alimentazione è stato drastico ed improvviso e tale da sottrarre risorse che hanno rappresentato sempre una riserva idrica storica e consolidata per la Regione Campania.  In particolare si è dovuto registrare, fra le tante, il decremento progressivo della capacità di alimentazione delle sorgenti di Boiano (CB), dai circa 2200 litri al secondo in Aprile 2017 ai 200 litri al secondo di oggi e la riduzione, netta e costante delle altre fonti principali".

Insomma un brusco calo pari al 90% della portata d'acqua delle sorgenti a cui si sarebbe poi unito l'aumento della richiesta da parte delle utenze, per via dell'ondata di caldo. 

La Giunta Regionale, ad agosto, ha approvato l’elenco degli interventi urgeni per la mitigazione della crisi idrica, redatto dall'Unità di Crisi istituita dal Vice Presidente della Giunta della Regione Campania. I gestori del servizio idrico integrato si sono dichiarati disponibili alla immediata esecuzione delle misure proposte al fine di recuperare disponibilità idriche aggiuntive necessarie anche per fronteggiare un aggravamento un aggravamento della crisi idrica prevedibile peri mesi di Settembre ed Ottobre 2017.

Il 16 ottobre scorso, l’Assessore all'Urbanistica ed all’Ambiente ha sollecitato i gestori del servizio idrico a fornire una dettagliata relazione sullo stato di attuazione e il cronoprogramma degli interventi.

Fra gli interventi previsti sono da considerare anche le attività di rifunzionalizzazione dei pozzi di San Salvatore Telesino che, con una portata stimata di circa 400 lt/sec., rappresenta una risorsa determinante per risolvere i disagi della città di Benevento e provincia. Intanto, rende noto ancora l'assessore Buonavitacola, si sta provvedendo ad attingere acqua anche dai pozzi in Solopaca (50 lt/sec).

Intanto il blocco degli impianti di sollevamento dell'Acquedotto Molisano, come ha comunicato l'ERIM alla Regione, è in fase di parziale risoluzione e pertanto entro domani, 20 ottobre, sarà disponibile un'ulteriore portata di circa 50 litri al secondo che - scrive la Regione - "risolverà l'emergenza lamentata dalla città di Benevento e comuni limitrofi".

Infine, la ERIM si è impegnata a fornire entro fine mese, a valle del ripristino della funzionalià degli impianti di sollevamento dell'Acquedotto Molisano, un’ulteriore portata di circa 100 l/s.

Insomma, con le azioni indicate dall'assessorato sarebbero in arrivo per domani almeno 600 litri al secondo, comunque non sufficienti a colmare la differenza con la portata normale, ma comunque un aiuto ad alleviare il disagio.

Intanto Gesesa annuncia che esclusivamente nella fascia notturna, a partire dalle ore 23.00 di oggi 19 ottobre e fino alle ore 06.00 di domani 20 ottobre, dovrà procedere ad un un’ulteriore serie di manovre per il riempimento dei serbatoi, che imporranno l’interruzione della normale erogazione per alcune zone della Città di Benevento

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