Crisi idrica e rilancio aree interne, Pepe: "Mi aspetto forte iniziative del presidente De Luca"

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Mario Pepe, foto tratta da profilo FBMario Pepe, foto tratta da profilo FB

Mario pepe sindaco di San Giorgio del Sannio, interviene sugli scompensi idrici ed il rilancio delle aree interne e rivolge un invito al presidente della Regione Campania De Luca.

“Leggo dai giornali in questo periodo di emergenza nevosa che ha sconvolto le nostre Comunità, nei settori produttivi, nelle attività commerciali, nelle produzioni agricoli e soprattutto nel dissesto del sistema acquedottistico dell’Irpinia e del Sannio sia sul versante delle adduttrici che delle distributrici interne che si sta procedendo a siglare o consolidare patti istituzionali con il Governo Nazionale e la Regione Campania per creare una zona economica speciale tra l’Area Metropolitana di Napoli e l’ Area di Salerno. Mi sono domandato e mi domando quando sia possibile porre mano ad un patto di rinascita per il Sannio? Si sa che il Sannio ha bisogno di una particolare attenzione in ordine ai gravi problemi che caratterizzano questa realtà territoriale: la centralità e lo sviluppo della città, il problema dell’acqua e dei servizi essenziali, l’ambiente e la viabilità, il potenziamento e il rilancio dei presidi produttivi”.

A dirlo è l’on. Mario Pepe sindaco di San Giorgio del Sannio che dunque interviene su una questione annosa che da tempo affligge diversi comuni sanniti: quella della carenza idrica.

“Su questi argomenti – aggiunge Pepe – mi aspetto una forte iniziativa del presidente De Luca e perché no anche del Governo. Perché non si dovrebbe scegliere il Sannio e le aree interne come area strategica per verificare anche un progetto di sviluppo e per analizzare se esso è congruo e adeguato alle esigenze delle nostre aree territoriali? La diatriba di cui si discute in maniera animata tra De Luca e De Magistris sembra paragonabile alla ‘Contesa della Secchia Rapita’. Queste diatribe non toccano minimamente le aree interne che chiedono un progetto organico, articolato , efficiente e concreto per il Sannio. Se a livello Regionale e Nazionale non si dà una svolta alle politiche territoriali – andrebbe bene un patto tra il Ministro per il Sud e il Governatore della Campania il Sannio è destinato alla desertificazione, ad essere una terra abbandonata, ad essere considerata tra le Province della Campania una Res Nullius. Occorrono politiche giuste, coerenti, uguali sia per le aree Metropolitane, già consolidate nello sviluppo e già oggetto di rilevanti finanziamenti,che le aree interne se si vuole riportare il Sannio al centro della politica Nazionale e Regionale. La programmazione e le politiche regionali che il Governatore De Luca porta avanti con forte determinazione, devono avere un senso e un verso anche per le aree interne. Le autonomie istituzionali del Sannio non possono restare passive e in attesa di erogazioni straordinarie, si dovranno ritrovare insieme e porre con forza le questioni del nostro territorio provinciale”.



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