Dal 17 luglio torna ‘Riverberi’ il festival jazz di Luca Aquino

10:26:23 2076 stampa questo articolo

Corti di antichi palazzi, chiostri monumentali, cortili di scuole pubbliche, giardini, vicoli e stradine tra i locali notturni del centro storico: a Benevento il jazz si riappropria degli spazi vitali. Se la città serra le porte dei suoi teatri, la musica non resta ferma e ne inventa di nuovi. Se le istituzioni pubbliche non destinano fondi alla cultura, arrivano i finanziatori privati (imprenditori, liberi professionisti, amici e sostenitori) a supportare passione e impegno artistico. Ecco allora ‘Riverberi’, il jazz festival di Benevento che, a distanza di quattro anni dalla prima e unica edizione, si fa sentire. Diretto da Luca Aquino, uno dei più talentuosi e apprezzati musicisti del panorama jazzistico nazionale e internazionale, ‘Riverberi’ torna e raddoppia poiché, oltre al capoluogo campano, coinvolgerà comuni del Sannio con un carnet ricco di proposte, anteprime ed esibizioni d’autore. Insieme a una squadra di vecchi amici, tutti volontari e a costo zero, Aquino ha deciso di regalare alla propria terra d’origine un nuovo ed ambizioso progetto musicale. Denso il cartellone: più di venti giorni di musica, in meravigliose location, alla ricerca degli effetti acustici e delle sonorità naturali dei luoghi. Il primo appuntamento è per giovedì 17 luglio, alle 21, nel giardino di Palazzo Casiello (piazza Santa Sofia) tra le sculture del maestro Riccardo Dalisi, aprono le danze Luca e Sara Aquino in ’Dammi Tempo’ della scrittrice Isabella Pedicini. A seguire, il sax di Francesco Bearzatti, miglior musicista europeo 2011 per l’Académie du Jazz Français, in ‘Duke Ellington Sound of Love’. Sempre il 17, dalle 22.30 la serata prosegue in via Niccolò Franco, presso la Vineria Frittole, con gli ottoni della Banda del Bukò in ‘Musica, rombi movimentati di sguardi intrecciati a forti odori e tremori instabili delle emozioni’.
Domenica 20 luglio, invece, dalle 19, il cortile di Palazzo Pallante Bosco Lucarelli (piazza Roma) ospita il flautista Sergio Casale con Antonio Arietano e Sergio Fanelli in ‘Sciuscià’ e, in seguito, il giardino in via Umberto I (Morgana Music Club) accoglie il fisarmonicista Carmine Ioanna e il suo nuovo disco ’Solo’.
Giovedì 24 luglio, dalle 19, presso il Convitto Nazionale è la volta di un mini-festival nel festival: si parte con un seminario a cura di Dario Miranda ‘Musica come ascolto. Musica come Silenzio. Un approccio alla musica improvvisata’; a seguire, la voce e il piano di Carolina Bubbico in ’Solo’ poi il geniale polistrumentista Gavino Murgia in ‘Mediterranean’ con Marcello Peghin e Pietro Iodice; in chiusura, il dj-set ‘Old Style’ di Nico Rotondi.
Ancora, domenica 27 luglio, presso il Chiostro di Santa Sofia dalle 21 Aldo Galasso in ‘Percussivamente’ e, subito dopo, il concerto di Enrico Rava e Francesco Diodati. Chiude gli appuntamenti beneventani, giovedì 31 luglio, il percussionista Michele Rabbia in ‘Dokumenta Sonum’, presso il cortile di Palazzo Dell’Aquila.
Agosto è il mese della musica in provincia: venerdì 1 a Pesco Sannita, dalle 21.30, in collaborazione con "Pesco al Borgo”, Larry Franco e Mino Lacirignola in ‘Swingtet’; venerdì 8 a Pietrelcina dalle 22 in collaborazione con ‘Jazz sotto le Stelle’ Luca Aquino in ‘AQustico’ con Carmine Ioanna. Gran finale, martedì 12 agosto dalle 19, con ‘Riverberi nel Bosco Armonico’ a Sant’Angelo a Cupolo in collaborazione con ‘Passeggiando e Pedalando’.
‘Riverberi’ nasce e si propone come frontiera dell’esplorazione, della sperimentazione, della innovazione musicale: un festival interamente autofinanziato che si proietta in una dimensione non elitaria ma libera e condivisa, in cui la musica jazz che si schiude al grande pubblico e a tutte le generazioni. ‘Riverberi’ è il classico che si fonde con l’elettronico, la tradizione miscelata alla modernità, un intreccio di ritmi e suoni provenienti dalle più svariate culture regionali distillati da armonie europee in grado di produrre vibrazioni evocative. Grandi maestri, performer affermati, artisti emergenti e talenti locali si avvicenderanno, dunque, in festival che punta a far arrivare il jazz laddove, solitamente, non abita.



Articolo di Musica / Commenti