Dalle opere pubbliche al Malies. Partecipazione a 5Stelle: "dilettantismo del governo cittadino"
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Malies
"Questo Meet Up pone delle domande le cui risposte dovevano essere preventivamente messe nel documento del 19 giugno e non essere chieste adesso dopo la pubblicazione del documento di giunta".
Un durissimo attacco a Clemente Mastella, sindaco di Benevento, è arrivato dal meetup “Partecipazione a 5 stelle” che rimprovera la fascia tricolore e non solo sul programma triennale ma anche su una delle tante questioni cittadine: il Malies.
Per i 5 Stelle: “Di certo i suoi elettori e la città tutta non avevano bisogno di un ‘maestro’ di public relation, un abile organizzatore di feste e sagre paesane, un illuminotecnico con la passione e la voglia di illuminare tutto il possibile qui in città (soprattutto i monumenti). Prova di quando stiamo scrivendo è il documento di Giunta firmato lo scorso 19 giugno sulla ‘Adozione variante al programma triennale delle OO.PP 2018-2020 e piano annuale 2018’. Non ci serve guardare tutti punti di questo importante documento partorito dalla Giunta Mastella, per renderci conto di quanto dilettantismo ci sia attualmente all’interno di esso: ci è bastato esaminare uno solo dei punti, quello ormai diventato un problema atavico, riguardante l’ex galleria Commerciale Malies”.
I 5 Stelle passano poi a spiegare il contenuto del documento: “Cosa dice al riguardo questo documento? Che la Giunta stanzierebbe un milione di euro per riportare il Malies alla sua originaria funzione: quello di mercato ortofrutticolo. Bellissima ed interessantissima idea se non ci fosse una miriade di problemi, piccoli e grandi al riguardo. Ci vorrebbe un’intera giornata per citarli tutti ma qui, come comunicato politico contro il dilettantismo mastelliano, ci limitiamo a citare i più importanti perché inerenti all’eventuale investimento del milione di euro citato. Nel marzo 2007 la società Malies chiedeva al Monte dei Paschi di Siena un mutuo sulla costruenda (ma era già finita) galleria Malies. Era presente l’allora dirigente VI settore OO.PP che avallava, per il Comune, il mutuo da 1.200.000 euro. Tralasciando l’aspetto legale di questo avvenuto avallo (lo poteva fare, non fare….doveva passare per il Consiglio, in Giunta ecc. che a noi non interessa dato che interessa di più agli organi giudiziari), visto che il mutuo non è mai stato pagato né dalla società Malies né dal Comune di Benevento l’immobile è stato sottoposto a pignoramento da parte del Monte dei Paschi di Siena”.
I grillini proseguono: “Il Comune si è opposto a tale pignoramento. Ne è nato uno scontro che probabilmente troverà la sua fine in un’aula di tribunale, con una sentenza del giudice che stabilirà e metterà a posto tutta questa strana faccenda, mentre nel frattempo gli organi inquirenti (speriamo al più presto) cercheranno di stabilire le responsabilità penali di tutta l’operazione Malies. Fin qui il mutuo. Ma l’opera è stata poi collaudata? Non ci risulta. E perché non è stata collaudata? Perché non è nel pieno possesso e proprietà del Comune di Benevento. Per riportarla (eventualmente…)allo stato originario si devono quindi risolvere questi due passaggi…importantissimi. E Poi? Poi rimane la questione (ammesso che siano risolti i due passaggi precedenti) di come fare a riportare il mercato ortofrutticolo in questo centro commerciale. Gli ampi spazi aperti di una volta sono stati sostituiti con locali di varie dimensioni e lo spazio aperto è diventato piccolissimo e probabilmente anche angusto per un mercato ortofrutticolo. Ma sorvoliamo anche su questo ed andiamo avanti. Una vota messo il mercato, come detto presumibilmente all’aperto, dei locali chiusi che cosa si farà? Si affitteranno ai commercianti come depositi? Rimarranno a disposizione del Comune? Ci si metteranno negozi attinenti al mercato ortofrutticolo (tipo vendita del miele, cantine sociali ecc., giusto per fare un esempio) oppure verranno abbandonati a se stessi in attesa di qualcosa o di qualcuno?”.
Poi concludono: “Ecco, questo Meet Up pone delle domande le cui risposte dovevano essere preventivamente messe nel documento del 19 giugno e non essere chieste adesso dopo la pubblicazione del documento di giunta. In questo, come in tante altre cose, si vede il dilettantismo del governo cittadino. Ah… stavamo dimenticando: nel documento, giusto per farci dare ragione, c’è la valorizzazione delle mura longobarde mediante l’istallazioni di luci. Le mura prima o poi crolleranno ma saranno ben illuminate”.
