Danila De Lucia (M5S): "Impensabile credere che vi siano margini per far piovere soldi al Sud"

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Danila De Lucia, candidata al Senato per il Movimento 5 StelleDanila De Lucia, candidata al Senato per il Movimento 5 Stelle

“Sono diventata grillina quando ho letto il programma del M5S”. esordisce così la candidata Danila De Lucia, candidata al Senato per il collegio uninominale di Benevento e S. Maria Capua Vetere per i pentastellati.

Danila De Lucia si dice particolarmente orgogliosa di accogliere questa sera la stampa e gli amici nella sede storica del “Messaggio d'Oggi”, fondato da suo padre nel lontano 1961. Ama definire questo luogo come luogo di libertà avendovi da giornalista, combattuto tante battaglie civili e accolto tante persone. “Il passaggio dall’attività giornalistica a quella politica è stato breve e spero di servire i cittadini che rappresento, così come ho sempre fatto”. De Lucia si dice convinta sul 99,9% del programma nazionale.

A chi attacca dicendo che c’è poco Sud dentro risponde che i tempi per una divisione tra il Nord e il Sud sono ormai anacronistici. “L’Italia è una e le questioni vanno gestite in toto”, aggiunge. “E’ impensabile credere che vi siano margini per far piovere soldi al Sud. Penso invece che sia fattibile rafforzare le forze di polizia per mettere in sicurezza i territori”. L’assist viene da Carlo Sibilla, Pasquale Maglione e Nicola Sguera che le siedono accanto e le ribadiscono il loro sostegno per tutta la campagna elettorale essendo la coesione la cifra caratterizzante la famiglia dei grillini. Si dicono compatti e distanti dai candidati avversari, a partire dal programma, che consta di 1200 pagine a fronte delle due, tre pagine, che gli altri partiti offrono, preferendo piuttosto fondare la campagna elettorale su accuse e attacchi personali.

Inevitabile il passaggio sui mancati versamenti al Fondo per il microcredito. Sibilla ribadisce che si tratta dell’ennesima bolla mediatica, trattandosi di questione morale, non configurandosi alcun reato. Dopo aver precisato che il termine giusto è “restituzione” e non “donazione”, di soldi appartenenti allo Stato, quando non spesi, aggiunge: “Anche su di me hanno scritto diversi giornali, ma per ragioni opposte: ho restituito 1.300 euro in più rispetto al dovuto e questo, per fortuna, non manca di fare notizia”.

“Voglio che lo stesso trattamento mediatico sia riservato a tutti. Mi aspetto che sui giornali finiscano Del Basso De Caro e tutti quelli che sono ancora indagati per “Rimborsopoli”. De Lucia conclude assicurando tutto l’impegno e la dedizione professionale in caso di vittoria. “Ce la faremo” è il mantra conclusivo della campagna elettorale di tutti i candidati. Chi vivrà vedrà.

Sonia Caputo



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