Danni per 120 milioni nel comparto agricolo. Masiello: "Ora tavolo tecnico"

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Un vigneto distrutto dall'alluvione Un vigneto distrutto dall'alluvione

La Stapa – Capica ha concluso il conto dei danni provocati dall’alluvione che il 15 ed il 19 ottobre scorso, ha messo in ginocchio il Sannio. Confermata la previsione lanciata immediatamente dopo l’evento dalla Coldiretti e riguardante il comparto agricolo, 120 milioni di euro.

"Finalmente due passi avanti importanti per affrontare concretamente i gravi danni che hanno interessato le aziende agricole del Sannio dopo l'alluvione". Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania, plaude alla conclusione delle rilevazioni a cura dello Stapa-Cepica di Benevento e alla convocazione dell'Assessorato regionale all'agricoltura per affrontare
in un tavolo tecnico il piano per la ricostruzione.

"Ringraziamo gli uffici dello Stapa-Cepica - prosegue Masiello - che hanno completato nei tempi previsti dalla normativa la raccolta delle schede di rilevazione dei danni alle aziende agricole colpite dal disastro di metà ottobre. La stima finale ricalca quella che Coldiretti aveva comunicato alla stampa nei primi giorni. Ammontano a circa 120 milioni di euro i danni ai terreni, ai vigneti, alle strutture e alla viabilità rurale. Un passo necessario per far sì che il Ministero dell'Agricoltura dichiari lo stato di emergenza per il settore. Allo stesso modo torna utile la convocazione delle associazioni di categoria che l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania ci ha preannunciato per le vie brevi.

Sarà un tavolo di lavoro operativo – conclude – nel quale si potranno mettere in fila tutti gli strumenti finanziari utili per dare risposte agli agricoltori sanniti. Il rischio che avevamo più volte paventato è non agire con urgenza sia sul danno alle produzioni distrutte, sia sul ripristino della produzione in vista del raccolto del prossimo anno".



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