De Zerbi: "Domani vogliamo vincere. Spal da non sottovalutare"

16/12/2017 18:19:20 4935

Roberto De Zerbi, allenatore del Benevento

Alla vigilia del match contro la Spal, l’allenatore del Benevento ha risposto alle domande dei media presenti

“Domani vogliamo vincere – afferma De Zerbi”. “Questo pensiero deve essere presente in ogni singolo calciatore. La Spal non è una squadra da sottovalutare. E’ ben organizzata. Di segnali positivi ne vedo spesso, i punti ci sono sfuggiti per varie occasioni”.

L'allenatore del Benevento si è poi soffermato sul modulo tattico “Spesso alla stampa piace parlare di una difesa tre o a quattro, ma per me cambia poco. D’Alessandro può giocare nei tre di attacco o nei quattro di centrocampo. Cerco di adattarmi ai calciatori che ho a disposizione”.

“Se guardiamo i dati fisici, posso dire che a Udine siamo stati superiori a loro. Sotto la mia gestione, guardando la globalità dei dati, posso affermare che i risultati del campo dicono tutt'altro. Trovo difficoltà a spiegare i gol subiti, come quello di Cagliari o il primo contro il  Milan. Cerco di fare di tutto per eliminare gli errori che si commettono”.

Sull’impiego di Viola “La scelta di chi mettere in campo viene fatta in base alle caratteristiche dell’avversario  -spiega l'allenatore -.  Con l’Atalanta ho preferito Del Pinto, a Udine, invece, ho voluto una maggiore fisicità e mi sono affidato anche a Chibsah. Stravedo per Viola, sia come calciatore che come ragazzo. Può giocare domani o nelle prossime gare”.

“Come allenatore sono sempre lo stesso. Il De Zerbi visto a Foggia lottava per vincere il campionato, con una squadra costruita da me e con le mie idee. In questa situazione cerco di adeguarmi”.

In conclusione il mister ha fatto un breve accenno al mercato, ma non è mancata qualche stilettata alle dichiarazioni dell'agente di Coda “Dopo la gara contro la Spal parlerò con il presidente per fare il punto della situazione su chi deve essere ceduto e chi integrato. Mi hanno dato fastidio le dichiarazioni dell’agente di Coda. Non accetto lezioni di comportamento da una persona che conosco, ma che non fa il mio lavoro”