De Zerbi: "Meritavamo di vincere". Polemica su arbitraggio: "Non mi e' piaciuto"

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De Zerbi, all. BeneventoDe Zerbi, all. Benevento

"L'arbitro non mi è piaciuto, Castan andava ammonito una seconda volta ed espulso".

Scuro in volto e molto arrabbiato. Questo l’umore di Roberto De Zerbi che non ha certo ben digerito la sconfitta in zona Cesarini. Per la prima volta il tecnico giallorosso ha poi commentato anche l’operato del direttore di gara.

“Faccio veramente fatica a trovare le parole – ha detto il trainer bresciano – abbiamo perso con due tiri in porta ed il primo è arrivato al 91’. Noi abbiamo avuto le nostre occasioni, ma non le abbiamo sfruttate al meglio”. L’inserimento di Billogn: “Ho pensato di inserire Billong perché immaginavo che loro giocassero alta la palla e ci servivano centimetri e fisicità”.

Il giudizio sul direttore di gara: “Noi stiamo cercando di mantenere la dignità e meritiamo rispetto. L'arbitro non mi è piaciuto, Castan andava ammonito una seconda volta ed espulso. Il rigore probabilmente c’era ma lo stesso episodio è avvenuto a Firenze e a noi non è stato concesso. Di solito non mi appiglio agli episodi ma anche alla pazienza c’è un limite. Se a Milano ho pronunciato la parola rispetto era per questo o forse credono che siamo già retrocessi e dunque ogni decisione contro di noi ha un peso specifico diverso? A me non da fastidio il singolo episodio ma l’atteggiamento e questo lo avrei detto anche in caso di vittoria: su Brignola il giallo era già fuori prima che del fallo. Forse, quando gli arbitri chiedono rispetto e collaborazione dovrebbero anche guardare su come qualche loro collega si pone nel terreno di gioco”.

Su Sagna: “ha chiesto il cambio a fine primo tempo dopo aver fatto di tutto pur di giocare. Brignola invece ha preso una botta e ho preferito toglierlo prima di rischiarlo. Djuricic stava perdendo smalto e poi come detto ho preferito inserire centimetri visto che il Cagliari aveva inserito diversi attaccanti”.

Futuro: “Questa è una sconfitta dura da accettare perché meritavamo di vincere. Ora abbiamo la sosta e dobbiamo ritrovare le motivazioni: chi non le avrà non giocherà e mercoledì sarà bene per loro tornare con le giusta voglia. A Roma andremo per far risultato, poi avremo Verona, Juventus e altre partite dove potremmo giocarcela”. 

Michele Palmieri

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