Degrado zona Ponte Valentino, Unimpresa: "Le aziende chiudono o vanno via"

15:34:44 2716 stampa questo articolo
Zona industriale Ponte ValentinoZona industriale Ponte Valentino

Unimpresa denuncia lo stato in cui versa l'area industriale di Benevento.

Un’area industriale un tempo tra le più fiorenti delle aree interne della Campania, oggi vero deserto produttivo e luogo di abbandono e forte degrado. Il consigliere ASI Ignazio Catauro e presidente Unimpresa Avellino-Benevento lancia un grido di allarme: “Le aziende chiudono o vanno via, chi vuole localizzarsi nelle aree interne non si avvicina a Ponte Valentino”.

Oggi l’area industriale di Benevento presenta decine di capannoni chiusi mentre resistono ancora gli insediamenti storici. "Arranca il mondo della piccola impresa con diverse realtà - si legge nella nota di Unimpresa - che hanno dovuto ridimensionare l’organico se non addirittura chiudere i battenti.  Per il resto degrado e abbandono. Viabilità fatiscente, capannoni abbandonati in totale degrado, ruderi industriali mai bonificati, erba e sporcizia ovunque.

Ma l’area produttiva è anche dotata di infrastrutture realizzate e mai utilizzate; sono un esempio i raccordi ferroviari e gli ipotetici scali merce dove non si è mai vista passare una locomotiva; un grido di dolore potremmo citare anche la nuova urbanizzazione oggi trasformata in una enorme discarica, - sottolinea il presidente Catauro - unica struttura a non temere crisi, divenuta una vera e propria discarica consortile.

Ingenti i danni causati dall’alluvione dello scorso anno, ma nulla è stato fatto per alleviare i notevoli disagi che operai e imprese sono costretti a subire da oltre otto mesi. Nessun impegno reale, e nessuna risoluzione concreta di problemi da parte dei responsabili amministrativi del Consorzio ASI.

In questi otto mesi, - incalza il consigliere Ignazio Catauro - sia pure continuamente da me sollecitati, i responsabili amministrativi del Consorzio hanno prodotto solo una decina di paginette inviate ai vari enti con la richiesta di denaro per ripristinare cose inutili e costose, come l’impianto di video sorveglianza che già finanziato alcuni anni fa dalla Regione Campania (con circa mezzo milione di euro), non ha mai funzionato, né si vedeva la necessità di farselo rifinanziare prioritariamente tra i danni subiti.

Si annuncia come l’ennesimo spreco, inutile e dannoso alle stesse casse del Consorzio ASI. E non porterà alcun beneficio alle imprese localizzate a Ponte Valentino, “mentre le priorità sono rappresentate dall’immediato ripristino, in sicurezza, delle strade, e la definitiva e adeguata bonifica dell’intero agglomerato industriale di Ponte Valentino” evidenzia il Presidente di Unimpresa.
Un’area completamente degradata con pochi servizi di pessima qualità, strade non illuminate, strade che si allagano al primo scroscio di pioggia, erbacce e discariche diffuse di rifiuti di ogni genere a delimitare le strade.

Le aziende sono stanche di un Consorzio Asi che chiede solo finanziamenti alla Regione Campania a scapito di servizi mai resi al territorio - continua Catauro – Ingenti risorse economiche che graveranno inevitabilmente su tutti i lavoratori e su chi ‘combatte’ giornalmente per mantenere in vita un’azienda, come fanno tutti gli imprenditori dell’area ASI di Ponte Valentino”.

Il presidente Unimpresa e consigliere ASI Catauro auspica un’inversione di rotta nella direzione gestionale del Consorzio di Ponte Valentino. “Ci si dovrebbe preoccupare di realizzare solo investimenti utili per far crescere le attività economiche localizzate in area ASI, e non chiedere risorse alla Regione o al Ministero utili a rimpinguare solo le casse del Consorzio e finalizzate solo a mantenere in vita un ente che ha dimostrato, già da tempo, la sua inutilità”.

GUARDA LA FOTOGALLERY



Articolo di Industria / Commenti