Del Basso De Caro: "Approvato il progetto definitivo dei lavori del primo lotto Benevento-S.Salvatore Telesino"

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Umberto Del Basso De Caro e Giovanni De LorenzoUmberto Del Basso De Caro e Giovanni De Lorenzo

Questa mattina il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti, On. Umberto Del Basso de Caro, ha indetto una conferenza stampa per illustrare l’approvazione del primo lotto della tratta Benevento-San Salvatore Telesino.

"Ho voluto raccontare ai cittadini, utilizzando lo strumento della comunicazione che voi esercitate perfettamente, quali sono le opere pubbliche finanziate, approvate, che ormai partono. E’ un bilancio di cose fatte staordinario - afferma Del Basso - delle quali sono orgoglioso, non per me, ma per il territorio che ho avuto l’onore di rappresentare in questi anni. Voi mi conoscete bene e sapete che al sottoscritto non piace fare annunci. Non amo molto le persone che dichiarano di voler fare e non hanno mai realizzato nulla. Non apprezzo molto coloro che dicono ai cittadini cose irrealizzabili, raccontando sogni. Credo che la politica debba riconquistare un proprio alveo di serietà, di sobrietà, di dignità e di verità. Ai cittadini bisogna raccontare i fatti, perché sono quelli che alla fine vengono più apprezzati. Molti si fanno suggestionare da rappresentazioni oniriche: le tasse al 23%, le pensioni sociali minime a 1000 euro. Noi raccontiamo ai cittadini ciò che è possibile fare. Il governo Renzi ha fatto troppo, né poco, nè meno. Quando vogliamo fare un confronto pubblico, che auspico da almeno due anni, ma che nessuno vuole fare, forse  perchè non ha mai letto una carta, oppure non l'ha mai capita, io sono a disposizione".

"Comunico  - continua il sottosegretario Del Basso - che è stato approvato il progetto definitivo dei lavori del primo lotto della tratta Benevento-San Salvatore Telesino. A breve ci sarà la pubblicazione della gara di appalto per 460 milioni di euro”. “Ci sono altre opere significative nel patto per la Campania. Vi è una elettrificazione per 230 milioni della tratta ferroviaria Benevento-Avellino – Salerno. Vi è l’adeguamento tecnologico della Benevento-Napoli via Cancello, la cosidetta Valle Caudina. Abbiamo già inaugurato la ferrovia turistica Benevento - Pietrelcina, primo lotto già inaugurato col presidente De Luca. A maggio la ferrovia arriverà a Morcone e proseguirà per il Molise, Bosco Redole. A Bosco Redole vi sarà la congiunzione con la linea ferroviaria che da Campobasso porta a Roma. Si tratta di un sistema di connessione di aree interne molto significativo, vale per Benevento e, a maggior ragione, per Campobasso".

"Si è cercato in questi anni di consegnare un lavoro finito. Altri taglieranno il nastro, ma funziona sempre così. La soddisfazione, per quanto mi riguarda, è stata quella di consegnare l’opera, farne approvare i progetti esecutivi, finanziarla, poi, chi verrà, evidentemente, seguirà la riesecuzione dei lavori che, nel caso della Benevento - Telese - Caianello, contrattualmente è di 48 mesi. Sono 4 anni. Però si parte per un’opera che tutti volevano venisse realizzata, perché tutti segnalavano le condizioni di percorribilità di questa arteria. Aggiungo anche che non sarà pedaggiata. Quindi, ognuno di noi potrà uscire ed entrare dai vari caselli senza dovere nulla. Non è argomento secondario, perché c’è chi percorre per ragioni di lavoro questa tratta anche 4 volte al giorno. Si tratta di un'opera che ho seguito con grande interesse e scrupolo. Si tratta di opere che ci collegano a sistemi autostradali nazionali e che avranno un beneficio non solo per il terrirtorio, ma anche  sul piano occupazionale. Lavoreranno operai, tecnici, imprese appaltatrici e fornitrici". 

"Sono sicuro che le imprese locali ne trarranno beneficio. E’ un lavoro che ho potuto fare grazie alla solidarietà del governo e del ministro con il quale ho potuto collaborare in questi anni. Quando si discute di risorse così imponenti non è facile. Con tante difficoltà siamo riusciti a far realizzare l’opera all’Anas. Lo stesso discorso vale per la fortorina. In questi anni ho imparato una cosa:  chi non è addetto ai lavori non potrà mai capire. Pensate che lungo il tracciato della fortorina, ad un certo punto è intervenuto il ministero della difesa perchè sono stati trovati degli ordigni bellici, ed occorreva un piano generale di sminamento. Io ho dovuto sollecitare molte volte il ministero per procedere al piano di sminamento. Quando mi fu risposto che occorrevano sei mesi, mi stava venendo uno svenimento. Chi non mastica la materia non si rende conto di cosa significhi avere le autorizzazioni, parlare con i comuni".

"Abbiamo dovuto fare anche questo. Noi ci siamo trovati a metà tra una normativa e l’altra, per cui c’era un problema sulla intertemporalità delle procedure. E’ stato più facile trovare il denaro che portare avanti un procedimento complesso per un’opera che è di 71 chilometri e che attraversa decine di comuni. Cose che messe insieme erano difficili da seguire. Non mi attribuisco nessun merito se non quello di essere stato diligente. Per fortuna quest’opera può partire. Il mese prossimo per la fortorina vi sarà un’ulteriore fase di prosecuzione".

Claudio Donato



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