Di Cerbo: "Un voto per la governabilita' della Campania"

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Berlusconi e Di CerboBerlusconi e Di Cerbo

Domani pomeriggio, alle ore 19.00, la chiusura della campagna elettorale a Frasso Telesino della lista Vittime della Giustizia e del Fisco. All'incontro pubblico, parteciperà anche l'onorevole Ernesto Caccavale.

Giorgio Di Cerbo e Michelina Viglione, candidati sanniti per la lista 'Vittime della Giustizie e del Fisco', a poche ore dall'importante appuntamento elettorale per la scelta del nuovo presidente della Regione Campania, lanciano un accorato appello agli elettori, in particolar modo ai moderati e a quelli ancora indecisi, a recarsi alle urne e sancire con il proprio voto la riconferma del Governatore uscente Stefano Caldoro. Un appello che Di Cerbo e Viglione faranno riecheggiare durante l'incontro di chiusura della campagna elettorale in programma domani pomeriggio alle ore 19.00 a Frasso Telesino, in piazza IV Novembre. All'incontro parteciperà anche l'onorevole Ernesto Caccavale,rappresentante politico del centrodestra, particolarmente vicino alle posizioni di Caldoro.

«Lo spettacolo a cui si assiste in queste ultime ore - dichiarano i candidati di 'Vittime della Giustizia e del Fisco - è alquanto singolare e mostra con evidenza lo scarso interesse dello schieramento del centro sinistra, in particolare del Partito Democratico, ad affrontare le criticità che attanagliano la nostra terra. Stiamo assistendo a quella che possiamo definire una vera e propria "tarantella" che ruota intorno alla vicenda dell'ineleggibilità del candidato presidente De Luca. L'esponente del Pd, che fino a poco tempo fa sembrava essere impresentabile anche agli occhi del suo stesso partito, in caso di vittoria si troverà a fare i conti con la legge Severino".

"Infatti, se malauguratamente dovesse essere eletto domenica prossima - spiegano - dovrebbe essere sospeso appena proclamato. Una procedura che deve partire dal Governo centrale, quindi da Renzi, che in questo caso non darebbe il tempo a De Luca di nominare almeno un vice, creando un caso di paralisi amministrativa, più unica che rara. Ma c'è anche chi, nel Pd, va affermando che tale sospensione non potrà scattare prima che De Luca entri in possesso delle sue funzioni. Lo scenario che in tal caso si delineerebbe appare a dir poco singolare. Entro venti giorni dal voto si dovrà convocare la seduta del consiglio regionale, dando anche il via all'iter per la sospensione; De Luca avrebbe dieci giorni per nominare la giunta, vicepresidente compreso, a cui toccherebbe sostituirlo. A questo punto, ovviamente, si aprirebbero le danze all'interno dello schieramento che, nel migliore dei casi, porterebbero a definire un assetto che terrebbe in conto esclusivamente gli interessi partitici, senza minimente interessarsi alle esigenze vere dei campani".

"Una strana vicenda - continuano - che si presta anche ad un'attenta lettura squisitamente politica. Con la storia di De Luca, il Partito Democratico e il suo segretario, il premier Matteo Renzi, sembrano si siano incamminati - sottolinea Di Cerbo - in un vicolo cieco. Quanto sta succedendo in questi ultimi giorni di campagna elettorale in Campania - aggiunge - mostra chiaramente che l'effetto Renzi è giunto al capolinea, che il partito del premier non riveste più un ruolo dominante nella scenografia politica nazionale. Siamo poi fortemente convinti che il voto del 31 maggio darà il colpo letale alle sue ambizioni personali, che si caratterizzano solo per sfrontatezza e non di certo per valide ricette politiche. Chi credeva nella dissoluzione delle opposizione ha chiaramente sbagliato a fare i conti. Questa nostra convinzione, nel corso di queste settimane di impegno elettorale, è diventata la convinzione della maggioranza dei cittadini della Campania. Proprio da questa terra, unica Regione dove la nostra lista si presenta, deve ripartire la democrazia dell'alternanza che solo un sano bipolarismo potrà assicurare. Ed in questo bipolarismo il ruolo di antagonista ad un centrosinistra asfittico e improduttivo sarà rappresentato dal nuovo centrodestra, non certo dall'avventurismo dei grillini".

"Da subito bisogna lavorare a costruire uno schieramento credibile, serio e affidabile. E per dare forza a questa avvertita esigenza - conclude Di Cerbo - siamo a chiedere il voto per la lista 'Vittime della Giustizia e del Fisco'. Un voto per la governabilità della Campania. Per il futuro del Paese". 



Articolo di Elezioni Regionali 2015 / Commenti