Di Marzo (FI): ‘Sull’Imu agricola il Governo decida. Spostiamo la sede legale dei Comune oltre i 600 metri d’altitudine’

9:13:51 4795 stampa questo articolo

Il presidente della seconda sezione del tribunale amministrativo regionale del Lazio, Filoreto D'Agostino, non ha concesso un’ulteriore proroga della sospensiva del decreto interministeriale che fissa i criteri per il pagamento dell'Imu sui terreni agricoli che era stata chiesta dai ricorrenti. Il giudice però si è impegnato ad emettere in tempi brevi un’ordinanza monito con cui si invita il governo ad intervenire. A tal proposito, dopo l’intervento di qualche settimana fa, batte ancora sullo stesso tema Gabriele Di Marzo, coordinatore di Forza Italia Giovani San Lorenzo Maggiore.
‘’Attualmente, i contribuenti saranno chiamati a versare il dovuto entro lunedì 26 gennaio, un margine sottilissimo che obbliga il governo a intervenire d’urgenza per non dare adito a migliaia di situazioni di insolvenza. A quanto riferisce il Sole 24 Ore, sarebbe ancora in vigore un’altra sospensiva, che avrebbe bloccato il decreto fino al 4 febbraio. Una cosa è certa – ha proseguito Di Marzo - il governo deve intervenire al più presto per mettere ordine in questa tortuosa disciplina. Questa situazione di continui rinvii comincia a stancare. E’ ora che il Governo prenda una decisione. Si deve concedere in extremis una proroga per evitare l’ennesimo caos fiscale. Ad esempio, il 70% di proprietari di terreni agricoli del Comune di San Lorenzo Maggiore sarebbero colpiti da questa ulteriore tassazione. Il vero rischio è l’abbandono di piccoli e medi appezzamenti di terreno. Lo stesso discorso si potrebbe estendere a buona parte del Sannio. Lancio perciò una provocazione ai 48 Comuni del Sannio che si trovano tra i 280 e i 600 metri d’altitudine: avendone la possibilità, spostate la sede legale del vostro Comune oltre i 600 metri s.l.m.. La provocazione non è nuova – ha concluso Di Marzo – infatti tempo fa è stata lanciata dall’amico e sindaco di Piobbico, paesino della provincia di Pesaro-Urbino, Giorgio Mochi, che a raffica è stato seguito da molti comuni d’Italia. Oltre la provocazione, il ritorno per molti piccoli e medi possessori di terreni agricoli, sarebbe ottimo”.



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti