Diga di Campolattaro. Positivo il primo anno di gestione dell'Asea

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La diga di CampolattaroLa diga di Campolattaro

E' positivo il bilancio del primo anno di gestione della diga di Campolattaro da parte dell'Azienda Speciale ASEA. Come programmato, sono state realizzate una serie di azioni ed iniziative volte a rendere concreto l'utilizzo dell'infrastruttura, registrandosi anche una più efficiente ed efficace gestione tecnica, ambientale ed amministrativa.
Nel dettaglio, in primo luogo è stato portato avanti il completamento degli invasi sperimentali e dell'analisi del relativo comportamento strutturale e tecnico dell'infrastruttura, che ha dato esiti positivi, come certificato dalla recente visita di controllo del Registro Italiano Dighe, che ha anche dato il via libera al raggiungimento della quota finale. Il collaudo definitivo dell'opera non è più un epilogo indefinito ed incerto, ma un traguardo che all’inizio del 2016 si attuerà.
Contemporaneamente si è avviato lo studio degli schemi di utilizzazione dell’acqua invasata per un uso potabile, irriguo ed energetico, attraverso gli studi preliminari per la realizzazione delle necessarie opere di presa e dei sistemi di potabilizzazione e di collegamento alla rete idrica.
In riferimento all'aspetto energetico, è stata avviata la realizzazione di un primo impianto mini-idroelettrico di potenza installata di circa 200 Kw con utilizzazione della portata corrispondente al Deflusso Minimo Vitale da restituire all’alveo del Tammaro a valle della diga. La costruzione dell’impianto non avrà impatto ambientale avvenendo all’interno della galleria di scarico; è prevedibile una produzione annua di energia di circa 1.000.000 di Kwh con ritorno economico che permetta di ammortizzare il costo d’impianto, valutabile in circa 500mila euro, in circa quattro anni, quindi strategico come investimento.
Dopo la redazione dello studio di fattibilità si sta procedendo con l’iter progettuale ed autorizzativo.
Queste iniziative hanno destato l’interesse ed il sostegno del presidente della Provincia Claudio Ricci, che nella sua visione pragmatica tiene alla valorizzazione dell’infrastruttura. Inoltre, Ricci a breve visiterà di persona la diga e le sue strutture.
L’ASEA ha inoltre avviato una serie di incontri e di confronti con le diverse realtà presenti nell’area dell’invaso di Campolattaro. In primo luogo con le associazioni ambientaliste che da anni gestiscono l’Oasi di protezione, quindi con il WWF Sannio e poi con Naturalmente Oasi ed Alisea, allo scopo di programmare dei progetti inerenti la protezione e la valorizzazione dell’Aree Sic “Alta Valle del Fiume Tammaro” e Zps “Invaso del Tammaro”. Di seguito con altre associazioni locali, in particolare con l’Associazione CanoaVela Lago di Campolattaro. Gli incontri proseguiranno anche nelle prossime settimane, poiché in questa fase è importante raccogliere idee, proposte, progetti per la valorizzazione dell’area. Vi sono, accanto a quelle naturalistiche, delle diverse potenzialità da concretizzare, dall'agricoltura biologica (olio, miele) con la promozione di un marchio di qualità del lago, alla navigabilità sostenibile di alcune aree dello specchio d'acqua della diga, a tal proposito sono in corso raffronti con le amministrazioni comunali limitrofe per la realizzazione di un centro nautico. Attraverso il confronto, si avrà modo di valutare i progetti e le attività che nel prossimo futuro potranno essere effettivamente realizzati, tenendo conto dei vincoli e delle finalità primarie dell’invaso (potabili, energetiche ed irrigue) ed altresì del valore naturalistico delle aree Sic e Zps. Questo processo è propedeutico alla definizione e redazione dei piani di gestione della diga e dell’Oasi.
Si segnala al momento un’iniziativa promossa dall’Associazione CanoaVela Lago di Campolattaro il concorso fotografico “Dettagli. Il lago di Campolattaro e le quattro stagioni”, rivolto a tutti coloro che, attraverso la fotografia, vogliano rappresentare il paesaggio caratterizzato dal lago di Campolattaro. Per informazioni http://www.canoavelacampolattaro.it/regolamentoconcorso.pdf. “Il concorso fotografico è un’iniziativa importante - ha commentato il presidente dell’ASEA Alfredo Cataudo – e ci auguriamo che sia solo la prima di una serie di attività che vedano protagonista l'ambito della diga. A tal fine, l’Azienda intende porsi come punto catalizzatore e di raccordo fra i diversi soggetti del territorio per animarlo, valorizzarlo, spingere al confronto ed alla collaborazione le diverse istituzioni, associazioni e le realtà economiche, alimentando un circuito virtuoso di sviluppo turistico. I positivi risultati conseguiti nell'anno appena terminato - ha concluso Cataudo - devono essere un punto di partenza per implementare adesso e nel futuro, in modo lungimirante e pragmatico, la realizzazione di tutti i progetti e le azioni che sono state messi in campo, affinché risultino concreti in tutto il territorio provinciali i risultati economici ed occupazionali determinati dalla diga di Campolattaro”.



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