Diga di Campolattaro. Superato l’esame della vigilanza

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Si è svolta martedì 8 luglio presso la diga di Campolattaro la visita di vigilanza dell’Ufficio Tecnico per le dighe di Napoli, struttura della Direzione generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La visita ha attestato le condizioni generali della diga, quelle infrastrutturali e strumentali, la stabilità delle sponde e la gestione complessiva della stessa. Ne è risultato un giudizio positivo, certificando le buone condizioni di gestione, manutenzione e sicurezza. Nel merito, gli adempimenti, i rilievi e le misure condotte dal personale dell’azienda sono state correttamente eseguite. Continua dunque l’opera dell’Asea quale soggetto gestore dell’invaso di procedere al completamento della fase di collaudo ed all’avvio dell’esercizio della diga. In questi mesi si sta provvedendo a redigere il progetto di gestione dell’invaso che prevederà gli schemi di utilizzo delle acque con la conseguente realizzazione delle necessarie opere e dei sistemi di depurazione, di potabilizzazione ed il collegamento con le reti idriche ed irrigue. Vi sarà quindi un utilizzo complesso della risorsa idrica sia potabile che irriguo, industriale ed energetico. Non da ultimo si stanno pianificando, con la collaborazione delle associazioni che gestiscono l’oasi e con le realtà locali, delle attività di turismo sostenibile e naturalistico dell’area. “Fra i principali obiettivi del mio mandato - ha dichiarato il presidente dell’Asea Alfredo Cataudo - vi è quello di collaudare e far entrare in esercizio la diga di Campolattaro, pur se il cammino deve procedere a tappe forzate stiamo conseguendo questo risultato. Con la gestione complessiva ed unitaria dell’Asea in questi primi sei mesi si è avuto un cambiamento della conduzione in termini di efficienza e tempistica, riscontrabile sia naturalmente nella gestione tecnica che nel presentarsi “estetico” della diga. Ora - ha concluso il presidente Cataudo - il positivo riscontro dell’ispezione ministeriale deve spingerci a proseguire la strada intrapresa, concretizzando il potenziale di questa realtà, ponendo quindi l’Asea come una Società utile per il territorio e la collettività”.



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