Diga, Piano forestazione, Consorzio Bonifica, viabilita', Asea. Svolto il Consiglio provinciale

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Ha avuto luogo stamani il Consiglio provinciale di Benevento che ha discusso diversi punti, dall'emergenza riguardante la viabilità alla nomina del delegato per il Consorzio di Bonifica e l'interpellanza sulla diga di Campolattaro. 

 L’Assemblea provinciale presieduta da Claudio Ricci ha proceduto ad approvare l’acquisizione al Demanio stradale provinciale di un’area di pubblico transito al "Raccordo Cappuccini" e sulla provinciale tra Morcone – Cuffiano. Su questo argomento il consigliere Claudio Cataudo ha auspicato che “si tenga conto in futuro di una mappa delle maggiori criticità sulle arterie provinciali” e ha inoltre chiesto “la chiusura dei contenziosi in corso per la realizzazione di strade” annunciato il voto contrario del Gruppo di opposizione “Noi Sanniti per Mastella”.

Il presidente Ricci, nel ricordare che il tema dei contenziosi “è deciso dal Giudice e non dalla Provincia”, ha sottolineato come per la viabilità provinciale sia “necessario non un intervento ordinario, bensì uno straordinario, più volte peraltro richiesto in questi giorni alla Regione anche su delega dell’Assemblea dei Sindaci”. Ricci, assicurando di condividere in pieno le preoccupazione dell’opposizione, ha annunciato che “nelle prossime ore si svolgerà una riunione presso l’Assessorato regionale alla viabilità per chiedere interventi di urgenza, fuori dall’ordinarietà, rispetto alla quale abbiamo già fatto tutto il dovuto”.

A prende la parola è stato poi il consigliere Giuseppe Bozzuto che ha sottolineato: “alcuni tratti viari del patrimonio provinciale versano in condizioni disastrose e che occorre recuperare tutte le risorse possibili sul Bilancio”. A fargli eco il consigliere Montella che ha ribadito, “la richiesta di coinvolgere l’intera classe politica sannita per fare rete, perché i danni causati da neve e maltempo restano in tutta la loro gravità”.

La discussione è proseguita con il consigliere Giuseppe Di Cerbo che ribadito l’importanza dell’incontro in Regione, “anche solo per far sentire la voce del Sannio”. Il vicepresidente dell’Ente, Francesco Rubano, nell’esprimere il proprio sostegno alla proposta di collegialità avanzata da Montella, ha chiesto al presidente Ricci, “la convocazione di un Consiglio provinciale aperto (anche itinerante) con la presenza della deputazione e del Governatore De Luca”.

Si è quindi passati a discutere sulla designazione di un rappresentante in seno al Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, a seguito delle dimissioni del consigliere Di Cerbo per incompatibilità non potendo lo stesso essere un Consigliere provinciale. Il consigliere Luigi De Nigris ha chiesto di conoscere le ragioni in forza delle quali “il Consorzio Alifano abbia proceduto nelle sue attività pur in assenza della terna della Provincia”; mentre il consigliere Di Cerbo ha fatto osservare che “analogo problema si è registrato con i rappresentanti della Provincia di Caserta che però si sono opposti alla presa di posizione regionale”. Passando alla votazione a scrutinio segreto per la designazione è risultato eletto: Battaglino Carmine, nato il 29 marzo 1945, con 6 voti; mentre le schede bianche sono state 4.

Si è quindi passati alla “Proroga dell’affidamento alla Società Asea del servizio (attuato con i criteri generali previsti dal disciplinare tecnico provinciale) di ispezione e controllo degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici”. Il presidente Ricci ha affermato di ritenere la Società partecipata la più idonea a svolgere questo tipo di lavoro. In sede di votazione l’esito per la prosecuzione dell’affidamento è stato il seguente: 6 favorevoli, 4 astenuti (Cataudo, De Nigris, Montella e Bozzuto).

Si è quindi discusso il primo punto aggiuntivo dell’Ordine del giorno: “Piano forestazione e bonifica montana per l’anno 2017”. Il presidente Ricci ha chiesto al consigliere delegato Renato Lombardi di relazionare sull’argomento. Lombardi ha dichiarato: “l’approvazione di questo Piano è propedeutica ai finanziamenti da assegnare agli Enti. Passiamo ad un riparto di circa 85 milioni a livello regionale: di questi la quota spettante alla Provincia è pari ad 1 milione e 500mila euro, investiti nelle attività di bonifica e nel pagamento dei dipendenti della Forestale. Nel presentare il deliberato, agli atti del Consiglio, che riveste carattere di estrema urgenza, può essere garantito con questo Piano lo stipendio al lavoratore forestale: di questo vorrei dare atto alla struttura regionale. Peraltro la Regione metterà a disposizione una misura a bando per ulteriori interventi. Stiamo anche lavorando per un protocollo d’intesa tra Provincia e Comunità Montane per utilizzare gli operai forestali di tutti questi Enti sulla viabilità provinciale per lo sfalcio e la manutenzione del verde lungo le arterie: credo che tra breve potremo sottoscrivere il documento”.

Il consigliere Cataudo, che ha chiesto nuovamente la costituzione delle Commissioni consiliari anche per poter discutere di questo argomento e di altri temi rilevanti, ha annunciato il voto favorevole. Anche il Consigliere Montella si è detto favorevole al Piano, così come i consiglieri Bozzuto e De Nigris che però ha espresso riserve per il ritardo della presentazione degli atti a corredo del documento. Il Piano è stato dunque votato all’unanimità.

Si è quindi discussa l’interpellanza dei consiglieri Bozzuto, Cataudo, De Nigris, Papa e Montella sulla sicurezza sismica della diga di Campolattaro. Il presidente della Provincia ha svolto un ampio excursus sulla vicenda ricordando che la diga, la cui costruzione è stata avviata circa 30 anni or sono, fu affidata alla Provincia solo a lavori del manufatto conclusi. La Provincia peraltro ha realizzato numerose opere (soprattutto il ripristino della strada in frana circumlacuale) che hanno consentito nel corso degli anni i cosiddetti riempimenti tecnici su autorizzazione e sotto la sorveglianza del Direzione Nazionale delle Dighe. Questa stessa Direzione ha attestato nello scorso mese di dicembre che l’impianto è sicuro, ma che tuttavia non si può procedere a raggiungere la quota di massimo invaso perché il lago artificiale sommergerebbe una strada comunale a servizio della località Senzamici di Morcone. “Tale opera in verità – ha detto Ricci – avrebbe dovuto essere realizzata dal Comune di Morcone agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso: l’investimento richiesto è dell’ordine di circa 250mila euro e si conta di avere il progetto esecutivo entro aprile. Inoltre, ha concluso Ricci, grazie anche ad un promessa di finanziamento intervenuta dal Cipe pari a circa 20 milioni di Euro, si può pensare di avviare il necessario per assicurare gli usi civili, irrigui ed industriali dell’acqua di Campolattaro”.

Il consigliere De Nigris si è dichiarato insoddisfatto della risposta: “I valori del rischio, cambiano in continuazione e noi dobbiamo adeguare i parametri. Alle prescrizioni del Ministero dobbiamo rispondere in modo chiaro. La sicurezza della diga non deve essere trasformata in questione politica. Se non saremo pienamente soddisfatto delle risposte, trasformeremo questa nostra interpellanza in mozione in modo da organizzare su questo argomento un consiglio ad hoc”. Il consigliere Montella ha affermato che “l’interrogazione nasceva dalla grande sollecitazione che in quei giorni veniva da amministratori e cittadini dell’intero comprensorio. Condivido la richiesta di un consiglio ad hoc, proprio nell’interesse di queste popolazioni”.

Infine il presidente ha dato le comunicazioni sui decreti dei giorni scorsi in merito alle deleghe ai Consiglieri e al vicepresidente.



Articolo di Provincia di Benevento / Commenti