Dimensionamento scolastico, Di Santo chiede convocazione urgente del Consiglio comunale

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Conferenza programmatica Di SantoConferenza programmatica Di Santo

Il gruppo consiliare di opposizione “La Città Nuova” ha chiesto la convocazione di un Consiglio comunale urgente.

Si accende il dibattito sul dimensionamento scolastico, dopo San Salvatore Telesino è la volta di Castelvenere, dove alcune mamme nei giorni scorsi avrebbero anche raccolto delle firme per opporsi alla delibera dell’amministrazione Scetta. Ora il gruppo consiliare di opposizione “La Città Nuova” con a capo l’ex primo cittadino Alessandro Di Santo, ha chiesto la convocazione di un Consiglio comunale urgente insieme ai consiglieri di minoranza Luigi Piazza e Raffaele Simone. Lo stesso ha chiesto il consigliere comunale di opposizione Leucio Iacobelli a San Salvatore Telesino che in una lettera apparsa sui social criticava il primo l'atteggiamento assunto sulla vicenda dal primo cittadino Fabio Romano.

Nei giorni scorsi, Di Santo metteva nero su bianco le obiezioni alla delibera di Giunta del comune di Castelvenere dove, “sembra che su richiesta del sindaco di Guardia Sanframondi la giunta di Castelvenere all’unanimità ha ceduto le classi della scuola materna al Comune di Guardia Sanframondi in cambio di una possibile presidenza della Scuola Alberghiera. Facciamo rilevare che, nella delibera si mischiano le competenze sulle Scuole Primarie, ossia dell’infanzia, elementari e medie attribuite ai sindaci, con quelle delle scuole superiori di competenza dell’amministrazione provinciale. D’altra parte per l’alberghiero – aggiungeva l’ex sindaco – già la legge regionale individua le presidenze delle superiori nei comuni con più alunni, pertanto è evidente che gli amministratori di Castelvenere non hanno né la competenza giuridica e nemmeno i locali per la presidenza delle superiori che resterà a Faicchio, ma viene citato l’accordo delle superiori per dare un po’ di fumo e mascherare un accordo politico”.

Sotto accusa il passaggio delle scuole dell’Infanzia del centro sotto la dirigenza dell’Istituto di Guardia Sandramondi. “I sindaci di Guardia Sanframondi e Castelvenere – si leggeva ancora nella nota – concordano di dividere la scuola primaria in due: le materne con la dirigenza a Guardia Sanframondi e le elementari e medie con la dirigenza a San Salvatore Telesino. E’ assolutamente assurdo immaginare di dividere il percorso educativo delicatissimo della prima infanzia. Gli insegnanti e i bidelli delle materne passerebbero sotto la direzione di Guardia Sanframondi, quelli delle elementari e delle medie resterebbero con San Salvatore, i genitori per i primi tre anni andrebbero a Guardia a concordare i percorsi formativi e dalle elementari e medie a San Salvatore. E’ una schizofrenia educativa. Immaginiamo – spiegava ancora Di Santo – la gestione della mensa, dei trasporti scolastici dell’orario di rientro, dei programmi formativi, delle rappresentazioni, delle festività e di tutte le attività programmate in autonomia e sicuramente in maniera diversa dalle direzioni di Guardia e San Salvatore, il tutto complicato dallo stare nello stesso plesso polo scolastico. Potremmo avere un ponte festivo solo per le materne e non per le elementari e le medie, e un orario di apertura delle scuole e di rientro, differenziato secondo le decisioni delle rispettive direzioni. Gli insegnanti delle materne e i rappresentanti dei genitori, concorderebbero a Guardia il percorso dei primi tre anni. Invece gli insegnanti delle elementari e medie con i genitori, andrebbero a San Salvatore a discutere l’organizzazione dei ragazzi da 5 anni fino alle medie”.

Poi spiegava che nel 1993 nella prima consiliatura Di Santo, “i ragazzi delle materne ed elementari facevano capo alla direzione didattica di Solopaca, e quelli delle scuole medie alla presidenza di San Salvatore. Non vi era la mensa e il trasporto degli alunni avveniva con un solo pulmino, era difficile per il comune raccordare i servizi mensa, trasporti, rientri ecc. tra le due direzioni. All’epoca Castelvenere scelse di avere un unico polo scolastico con una sola dirigenza. C’era chi proponeva la direzione didattica di Solopaca e chi voleva la presidenza di San Salvatore. Fu scelta l’opzione tutti con San Salvatore, perché era a distanza minore, e tra i due comuni vi era una maggiore frequentazione e interazione tra le famiglie: vedi rapporti di lavoro, di amicizia, di commercio e di attività culturali. Oggi leggiamo il parere del consiglio dell’istituto comprensivo di San Salvatore – Castelvenere, e apprendiamo la forte preoccupazione della dirigenza e dei genitori a cui diamo la nostra solidarietà”.

La nota de “La Città Nuova” si chiudeva con la richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale, protocollata stamani, per discutere di questo argomento così importante. Di Santo e i suoi chiedono, “la revoca immediata della deliberazione n. 88 del 24/10/2016 della giunta del comune di Castelvenere avente per oggetto linee guida per l’anno scolastico 2017/2018 approvate con delibera di giunta regionale n. 509 del 22/09/2016 – proposta di dimensionamento scolastico e offerta formativa – provvedimenti”.



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