Benevento. Dimenticata e ricoverata in ospedale. Continua il dramma dell'anziana in via Rampone

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Ospedale Ospedale "Rummo"

Pochi giorni fa, un’anziana donna è stata salvata in extremis dall’intervento degli agenti della Volante della Questura di Benevento; la donna ,di 80 anni, è stata trovata svenuta in casa dopo due giorni in cui era riversa sul pavimento del suo appartamento di Via Capitan Rampone”. E’ questo l’incipit di un articolo di qualche giorno fa apparso sui diversi quotidiani locali in cui viene raccontata a grandi linee la storia di questa anziana signora. La donna dopo l’intervento della Polizia, accorsa sul posto dopo la segnalazione di alcuni condomini dello stabile sito nel centro storico di Benevento, è stata trasportata all’Ospedale “Rummo” del capoluogo sannita dove è tuttora in osservazione. Fin qui la notizia riportata dagli organi di stampa che informano di un passato intervento nei confronti dell’anziana donna, già soccorsa e “aiutata” dai servizi sociali. In effetti segnalammo in questo articolo, (LEGGI QUI)di un mese fa, la situazione incresciosa in cui viveva la povera donna da diverso tempo e l’immobilismo delle istituzioni deputate all’assistenza dell’anziana. Degrado, sporcizia, incuria e totale abbandono fino alla nostra segnalazione che portò, dopo 10 giorni, a un intervento del settore dei servizi sociali che, vista la volontà della donna di non abbandonare lo stabile, effettuò una pulizia straordinaria dell’appartamento senza “obbligare” la donna a seguire cure maggiori. E poi, la tragedia sfiorata e il salvataggio in extremis. Situazione che poteva essere sicuramente evitata se le suddette istituzioni deputate, dopo aver visto la donna e le condizioni dell’appartamento, avessero obbligato l’anziana (ed il proprietario di casa) a trasferirsi in una struttura sanitarie adeguata. La “scusa” del settore ai servizi sociali per il mancato provvedimento coatto è stata semplicemente questa: “la donna non vuole abbandonare l’appartamento, possiamo solo effettuare un pulizia straordinaria”.
Bene ora è giusto farsi qualche domanda: ora che la donna è stata ricoverata in ospedale quale sarà il suo futuro? Verrà riaccompagnata nell’appartamento? Le istituzioni deputate al supporto e all’assistenza della donna cambieranno modus operandi occupandosene in maniera adeguata? Noi speriamo di si ma resta una banale quanto imbarazzante verità su questo increscioso fatto di cronaca: “Lo avevamo detto” .
Fabio Marcarelli



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