Diocesi soppresse per la spending review del Vaticano. La 'Cerreto-Telese-S.Agata' non è a rischio

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La Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-S.Agata de'Goti non dovrebbe rientrare tra quelle soppresse. Un allarme, scattato nelle ultime ore nel Sannio, dopo la notizia divulgata da 'Il Fatto Quotidiano', sulla spending rewiev che il Vaticano si appresterebbe a compiere con il vaticanista Grana che ha fatto cenno al progetto che Papa Bergoglio di diminuire le diocesi. Le sedi episcopali, in Italia, sono 226 ed il progetto messo in piedi dalla CEI è quello di valutare tramite i criteri di: numero degli abitanti, estensione territoriale, particolari tradizioni di radicamenti religioso, quali non siano più ritenute necessarie, per poi sopprimerle ed accorparle alle diocesi più grandi e fuori dal rischio taglio. Tanto si parla nel Sannio della possibile soppressione della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata De’ Goti perché ritenuta al disotto, con dati errati, del numero di abitanti che secondo l’annuario pontificio (è qui che il Vaticano pubblica tutti i suoi dati statistici) ha 91.820 abitanti (dicembre 2014) e non 88.989 abitanti, ampia 575km2, ha 60 parrocchie, 75 sacerdoti (di cui 59 secolari e 16 regolari, 2 diaconi permanenti, e 97 religiosi , di cui 17 sono uomini). Numeri di tutto rispetto, che portano la diocesi del vescovo S.Ecc Mons. Michele De Rosa a guardare con tranquillità al solo ministero episcopale. Di certo non vi è nulla, ma le sei diocesi che in Campania potrebbero scomparire sono: Ischia, Teano – Calvi, Sessa Aurunca, Alife – Caiazzo, Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco –Bisaccia e Ariano Irpino. Già in passato la Chiesa ha optato per l’unificazione delle piccole diocesi, Cerreto venne unita a Sant’ Agata De’ Goti il 30 settembre 1986 giorno in cui la Congregazione per I Vescovi emanò il decreto Instantibus Votis,di fatto però Mons. Felice Leonardo già vescovo di Cerreto, era stato nominato vescovo del centro Caudino il 21 marzo 1984, unendo le sedi ‘ in persona episcopi’. La diocesi di Cerreto o Telese ebbe come sede Telese( o Telesia) fino al terremoto del 1349 che distrusse anche la Cattedrale della Santa Croce. Eretta prima del V secolo d.c. visto che Florenzio fu menzionato fra i partecipanti al Concilio Romano II svoltosi nel 465 è suffraganea di Benevento dal 969 d.c. Dopo il devastante terremoto la sede episcopale girovagò i paesi del comprensorio per stabilirsi prima a San Salvatore sulla Rocca de Episcopio o Massa superiore e poi definitivamente a Cerreto. La diocesi di Telese fu unita ad Alife nel 1800 per vacanza della cattedra vescovile per circa 18 anni si aggiunse il nome Cerreto il 6 luglio 1852 con una bolla di Pio IX. La diocesi di Sant’Agata De’Goti non si hanno notizia prima del 970 d.c. E dunque di Mandelfredo considerato il primo vescovo. Ebbe pastori illustri come Sant’Alfonso Maria de’ Liguori vescovo dal 1762 al 1775 e Felice Peretti poi papà Sisto V. Nel 1818 la diocesi Di Sant’Agata fu unità tramite bolla ‘De Utiliori’ in maniera però ‘aeque principaliter’ e firmata da papa Pio VIII alla diocesi di Acerra. L’unione fu rotta da Pio IX nel 1854 ma alla diocesi di Acerra rimasero territori come Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico.
Michele Palmieri



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