Dissidi in Forza Italia Giovani, Mazzeo: "Vertici non possono tacere"

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“L’allontanamento, forzato per alcuni e volontario per altri, della maggioranza del gruppo dirigente costituisce una forte responsabilità politica”.

“Accolgo con favore l’attenzione posta dal coordinatore vicario di Forza Italia Domenico Mauro sulla questione dei dissidi che stanno colpendo il movimento giovanile”.

Parole di Giuseppe Mazzeo consigliere comunale di Ceppaloni che è intervenuto su alcuni dissidi all'interno del movimento giovanile di Forza Italia. Mazzeo poi aggiunge: “Una situazione che perdura ormai da mesi e sulla quale i vertici provinciali non possono tacere. Forza Italia Giovani, per quanto costituisca un movimento che dovrebbe vivere di natura propria, è una costola di un partito politico che agisce sotto il simbolo di Forza Italia. Pertanto le responsabilità e i meriti finiscono sotto un’unica effige. L’allontanamento, forzato per alcuni e volontario per altri, della maggioranza del gruppo dirigente costituisce una forte responsabilità politica. Soprattutto perché questo è avvenuto in seguito al tentativo di spinta propositiva che tale gruppo ha inteso dare. Gli organi di vertice hanno, quindi, il dovere di appianare le divergenze e recuperare le risorse umane andate disperse, poiché altamente rappresentative nelle loro comunità. Una battaglia di merito che non può esaurirsi con la nomina, avvenuta meccanicamente, da parte dei vertici regionali che non vivono, e tantomeno conoscono, il territorio. Non a caso, nella riconferma non sono specificati particolari meriti. Inverosimile anche che oggi si senta parlare di riconferme, poiché poco quanto nulla è rimasto del gruppo originario”.

Mazzeo ha poi sottolineato: “Uniti si vince non può essere solo uno slogan da cartellone elettorale ma deve rappresentare un modo di intendere, vivere e programmare la politica equando la frattura cresce, invece di rimarginarsi, è segno che non la si sta curando. Ricordo alla cara Nunzia, la cui amicizia affonda le proprie radici proprio nel movimento giovanile forzista, le tante battaglie combattute e vinte. Questo è stato possibile solo grazie ad un gruppo unito e leale. Una esperienza esaltante in un’epoca diversa, ma l’unità si costruisce nel tempo. Ritrovare quella forza, quella serenità non èimpossibile. Per questo facciamo appello a tutta la sua esperienza e lungimiranza politica affinché possa favorire il ritrovamento del giusto equilibrio”.



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